Il Green Pass sarà obbligatorio anche per sciare

Una buona notizia per gli amanti dello sci, che grazie al Green Pass potranno tornare sulle piste

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Redazione

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Arrivano buone notizie per tutti gli appassionati di sci. Infatti, la Camera ha approvato il decreto Green Pass bis che estende l’obbligo del Certificato Verde anche per l’utilizzo degli impianti di risalita nei comprensori sciistici, oltre che per viaggiare in aereo, sui treni Intercity e ad alta velocità, su autobus e traghetti.

In realtà, si attende ancora l’approvazione da parte del Senato, che dovrebbe pronunciarsi entro il 5 ottobre anche su altre misure sul quale il governo ha posto la fiducia. Per chi non è vaccinato c’è l’obbligo di tampone molecolare negativo che avrà validità innalzata da 48 a 72 ore.

Una buona notizia poiché, grazie a questo strumento, sembrerebbe scongiurata l’ipotesi di un altro inverno senza sci, che sarebbe stato devastante per l’intero comparto della montagna, già provata da una stagione e mezza di chiusure e incertezze sul futuro.

Inoltre, stando al nuovo decreto non sarebbero previste – come originariamente ipotizzato – limitazioni alla vendita degli skipass. Questo vuol dire che la capienza dei comprensori sarà del 100%, pur con la portata degli impianti che potrebbe essere ridotta all’80% per quelli chiusi come funivie, cabinovie e seggiovie con la cupola paravento, dove sarà obbligatorio indossare la mascherina.

Rimangono ancora alcuni nodi da sciogliere, come per esempio se l’obbligo di Green Pass varrà anche per le stazioni dotate solo di impianti all’aperto, cioè di skilift e di seggiovie senza copertura.

In Italia dal 17 settembre si scia già da qualche giorno sul ghiacciaio della Val Senales che, in attesa delle linee guida del governo, ha adottato autonomamente la decisione di obbligo di Green Pass sopra i 12 anni, con controlli a tappeto agli sciatori. La stessa regola è in via di approvazione anche in Austria e in Svizzera.

Inoltre, proprio oggi le principali associazioni di categoria – Fisi, Anef, Federfuni, Amsi e ColNaz – hanno firmato a Milano presso la sede della Federazione sport invernali il protocollo per la riapertura delle aree sciistiche e per l’utilizzo degli impianti di risalita nelle stazioni e nei comprensori sciistici per gli sciatori non agonisti e amatoriali.

Sembra, quindi, esserci di fatto un via libera alla prossima stagione sciistica che potrà essere aperta a tutte le persone che si sono vaccinate, sono guarite o che sono in possesso di un tampone con validità (prolungata) di 72 ore.