Giornata Mondiale Meteorologia: il 23 marzo i suoi primi 60 anni

L'Organizzazione Metereologica Mondiale compie 60 anni il 23 marzo, istituita Giornata Mondiale della Metereologia

Foto di SiViaggia

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

In un mondo sempre più scombussolato da eventi climatici di grandi dimensioni, l’Organizzazione Metereologica Mondiale fornisce sempre più spesso indicazioni utili per tutelare la salute e la sicurezza di tutti i cittadini.
Grazie allo sviluppo degli ultimi 20 anni adesso è radicalmente aumentata l’attendibilità e l’accuratezza delle previsioni, salita vertiginosamente grazie all’utilizzo di satelliti orbitali che monitorano il pianeta continuamente e l’incremento di potenza dei computer e dei sistemi di calcolo di ultima generazione.

Nata nel 1950, la WMO (World Meteorological Organization) si appresta a festeggiare i suoi primi 66 anni il 23 marzo, sottolineando l’importanza e il grande contributo che i centri di previsione meteo e i servizi idrogeologici forniscono ogni anno.

Il cambiamento climatico è un fenomeno ormai non più trascurabile, lo testimoniano le grandi tragedie legate a calamità naturali di enorme portata, ed è il punto di inizio del dibattito annuale proposto dal WMO.
“Clima: capire per agire” è il titolo della rassegna, nella quale verranno affrontati argomenti trasversali legati alla tematica del cambiamento climatico: dall’impatto sull’agricoltura e l’economia, passando per turismo, infrastrutture di ultima generazione e salute pubblica.

L’enorme patrimonio scientifico accumulato negli ultimi vent’anni ci presenta due facce della stessa medaglia: se da una parte è innegabile la responsabilità dell’uomo nell’accelerare tali mutamenti climatici, dall’altra c’è la consapevolezza di poter agire in tempo per evitare di recare danni irreversibili all’ambiente grazie ai nuovi sviluppi tecnologici. L’organizzazione climatologica mondiale si pone come obiettivo è accumulare ancora più informazioni e soprattutto favorirne la libera circolazione a livello mondiale, per attuare in tempo piani di sicurezza in caso di calamità naturali.
Testimonianza del buon uso e delle possibilità delle nostre conoscenze sono l’India e le Filippine, dove migliaia di persone sono state salvate in anticipo dalla furia distruttrice degli eventi climatici.

L’obiettivo del quadro mondiale istituito proprio su iniziativa dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale insieme a molti partner delle Nazioni Unite mira a rendere sempre più facile la fruizione e la disponibilità delle informazioni sul tempo e sul clima, al fine di ridurre i rischi legati alle calamità naturali, tutelare la sicurezza di tutti e promuovere politiche volte all’ecosostenibilità idrica e alimentare, messa sempre più a rischio dalle forti piogge e dai periodi di siccità.