Gerusalemme, una funivia per portare i turisti nella Città Santa

La funivia partirà dalle alture che circondano la città e arriverà vicino alle mura della Città Vecchia, Patrimonio dell’Unesco

La notizia dell’avvio dei lavori di costruzione di una funivia che attraverserà Gerusalemme ha fatto storcere il naso a molti abitanti della Città Santa. Ma il progetto è già stato approvato dall’amministrazione comunale e sarà pronto tra pochi anni.

La funivia partirà dalle alture che circondano la città e arriverà vicino alle mura della Città Vecchia, Patrimonio dell’Unesco. Sicuramente le cabine che trasporteranno i turisti non sorvoleranno la Città Vecchia né il Muro del pianto o la Basilica del Santo Sepolcro e nemmeno la Cupola della Roccia, di questo siamo certi.

Sarà comunque un servizio di trasporto ecosostenibile di cui potranno usufruire prima di tutto gli abitanti, ci ha spiegato Ilanit Melchior, direttrice del Turismo di Gerusalemme, che abbiamo incontrato per farci raccontare come sta cambiando la città negli ultimi anni.

Sarà un mezzo per spostarsi in città ma, di fatto, anche una vera e propria attrazione per chi visiterà Gerusalemme.

La funivia potrà trasportare fino a 3mila passeggeri all’ora. C’è chi critica il progetto che sembra essere tutt’altro che adatto a una città che vanta tremila anni di storia.

“Alcune proposte azzardate erano già state bocciate negli anni precedenti”, ha spiegato Melchior, “come la ruota panoramica o il Dinner in the Sky (un tavolo intorno al quale si può cenare sospesi a centinaia di metri da terra, ndr), considerati poco idonei a questo tipo di città”.

Invece la funivia si farà. Per tutti quei turisti che, sempre più numerosi, stanno visitando la città. E non per motivi religiosi. Se fino a qualche decennio fa erano i pellegrini i principali visitatori della Città Santa, oggi, secondo i dati raccolti dall’ufficio del Turismo di Gerusalemme, il 65% dei turisti non arriva in gruppo. Si tratta di coppie, famiglie, millennial, curiosi di visitare una città unica al mondo, dove l’antico si sposa perfettamente con il contemporaneo. Dove ai boutique hotel si affiancano nuovi ristoranti gourmet di giovani chef, dove i brand di moda israeliana fanno concorrenza ai marchi internazionali, una città ricca di eventi, concerti, itinerari enogastronomici e legati alla storia moderna.

Senza dimenticare il fascino della città carica di significati. Correre la maratona di Gerusalemme non è come farne una qualsiasi, ha spiegato Melchior: si percorrono le antiche strade della Città Vecchia dove i partecipanti non smettono di scattare fotografie pur macinando chilometri. Assistere a un’opera sotto le mura di cinta non è come essere chiusi in un teatro, foss’anche il più bello del mondo. Qui ogni esperienza diventa magica.

Merito anche dei numerosi voli (anche low cost) che collegano l’Italia a Israele, nell’ultimo anno solo gli arrivi nei nostri connazionali a Gerusalemme è cresciuto del 72%. Molti uniscono la visita di Tel Aviv con quella della Città Santa, ora collegata dal treno veloce che impiega una ventina di minuti. E i numeri sono destinati ad aumentare.

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Fonte: 123rf
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