La Francia punta tutto sul turismo “slow”

Tantissimi sono gli itinerari "slow" oltre frontiera, molti nelle regioni solitamente poco frequentate dai turisti italiani

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Il turismo “slow” è il modo ideale di viaggiare al proprio ritmo, per ritrovare il piacere di vacanze autentiche, di scoperte e riscoperte nel segno del rispetto della natura, del verde, della sostenibilità e dell’arte di vivere. E la Francia è la meta perfetta dove trascorrere le vacanze a ritmo lento, non appena sarà possibile viaggiare.

Tantissimi sono gli itinerari “slow” oltre frontiera, molti nelle regioni solitamente poco frequentate dai turisti italiani che potranno scoprire nuovi paesaggi e nuovi territori ancora piuttosto inesplorati.

Tra queste, la Borgogna. Qui ci sono tantissimi itinerari che uniscono paesaggi e arte e percorsi fra i vigneti e le cantine. Perfetto per il turismo lento è, per esempio, un tour nei vigneti fino a Digione. Dopo aver attraversato i più bei villaggi vinicoli della Côte de Beaune e della Côte de Nuits, il viaggio tra i vigneti della Borgogna approda nella capitale regionale. Un’occasione per percorrere questo territorio in sella alla bicicletta nel cuore dei Grandi Crus e per (ri)scoprire la capitale dei Duchi di Borgogna, lungo piccole strade che si snodano tra vigne e villaggi del vino.

Per chi è appassionato delle due ruote, il Centro-Valle della Loira è l’ideale da girare “a ruota libera”: ben 5000 chilometri di itinerari fra cui “La Loire à vélo”, 20.000 km di sentieri di randonnèe, 280 km della Val de Loire Patrimonio mondiale dell’Unesco, dove c’è la più grande concentrazione al mondo di castelli del Rinascimento. E, attorno ai castelli, il verde: sono ben 40 i giardini, tutti da scoprire. Fra le chicche, un tour nei giardini segreti del Berry, da Apremont-sur-Allier, uno dei “Plus beaux villages de France” con il Parco Floreale, a Sancerre con i giardini di Pesselières, i giardini del Domaine de Poulaines, i giardini alla francese di Château de Bouges, il Domaine de Nohant, legato alla scrittrice George Sand, i giardini medievali del Prieuré d’Orsan e di Château d’Ainay-le-Vieil.

L’Occitania, nel Sud-Ovest del Paese, ha addirittura stilato una vera top ten del turismo “slow”. Tra i tanti itinerari c’è quello lungo il Canal du Midi, Patrimonio Unesco, da scoprire a piedi, in bicicletta o in crociera. La V82, ovvero la ciclabile della Valle della Baïse (Gers-Hautes-Pyrenees) in Guascogna, corre dai Pirenei alla Garonna, fra colline di vini e liquori famosi (Madiran, Armagnac, Flocs, Côtes de Gascogne). Il percorso ciclabile, completato nel 2021, si snoda lungo 165 km.

E poi ci sono splendidi itinerari “slow” da scoprire nel Grande Est, tra Alsazia, Ardenne, Champagne, Lorena e Vosgi, come la Via Blu Mosella-Saône da percorrere in bicicletta, tra paesaggi naturali lungo il fiume Mosella e città d’arte tutte da vivere come Metz e Nancy.