Corridoi turistici: riaprono le mete esotiche Covid free

Ripartono i viaggi verso le principali destinazioni vacanziere extra UE

Finalmente è arrivata la tanto attesa conferma da parte del Ministero della Salute. Riaprono le principali destinazioni vacanziere in cui operatori turistici (e viaggiatori) avevano riposto le loro speranze.

La lieta notizia arriva da un’ordinanza firmata dal ministro della salute Roberto Speranza, che sancisce il via per i viaggi extra Ue verso Maldive, Seychelles, Mauritius, Egitto (ma solo Sharm El Sheikh e Marsa Alam), Repubblica Dominicana, Aruba. Una vera e propria boccata d’ossigeno per le agenzie viaggi che possono riattivarsi per promuovere le mete più gettonate dei mesi freddi.

Ciò è stato possibile grazie alla realizzazione di veri e propri corridoi turistici Covid free, già sperimentati con successo per i voli diretti verso Stati Uniti, Giappone e Canada. La regolamentazione non si limiterebbe però ai soli voli: l’obiettivo è infatti quello di garantire dei canali sicuri dal volo di andata fino all’arrivo del villaggio turistico. Così facendo, gli operatori turistici potranno vendere viaggi verso le destinazioni esotiche finora precluse per motivi turistici.

Le misure di sicurezza sanitaria adottate per i corridoi turistici

Questi viaggi dovranno adottare specifiche misure di sicurezza sanitaria durante le partenze e gli arrivi, ma anche per la permanenza nelle strutture ricettive selezionate e le gite e le escursioni sul posto. Resta obbligatorio il possesso del Green Pass e la necessità di sottoporsi a un tampone antigenico o molecolare con risultato negativo entro le 48 ore dalla partenza.

Se all’imbarco non si presenta il risultato del tampone, sarà necessario sottostare all’obbligo di quarantena o isolamento fiduciario. Se la permanenza in queste località dura più di una settimana, sarà necessario effettuare un nuovo test. Queste regole valgono sia per voli diretti che per quelli che fanno scali intermedi.

I tour operator avranno invece il compito di vigilare, in hotel o nel resort, circa il rispetto delle norme sanitarie per prevenire il rischio di contagio. A tal proposito, valgono dunque le stesse disposizioni finora in vigore, ovvero l’obbligo della mascherina chirurgica o Ffp2/Ffp3 per tutta la durata del viaggio da cambiare ogni 4 ore, la sanificazione delle mani e l’aerazione Hepa. È consigliabile effettuare il check in online.

Per favorire il rimpatrio protetto e l’assistenza in loco, è consigliabile stipulare un’assicurazione sanitaria che offra copertura per il Covid.

L’andamento dei corridoi turistici sarà monitorato da un tavolo tecnico istituito presso il ministero della Salute, cui prenderanno parte ministri, rappresentanti internazionali e operatori del settore.