Come viaggeremo quest’anno (e, forse, per sempre)

La pandemia di Covid cambierà, per certi versi, il nostro modo di viaggiare anche in futuro

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Nessuno potrà mai toglierci la voglia di viaggiare, neppure un virus mondiale. Lo dimostra il fatto che, nell’ultimo anno di pandemia, tra un lockdown e l’altro, gli italiani hanno colto ogni occasione per spostarsi, sia pur all’interno dei confini nazionali. L’importante è viaggiare.

E molti non vedono l’ora di tornare alla normalità per godersi una bella vacanza con tutta tranquillità. Le speranze sono riposte soprattutto nel vaccino e, quando la popolazione sarà gradualmente immunizzata, si prevede una riapertura definitiva delle frontiere – per il momento si può viaggiare solo verso i Paesi del Gruppo C e solo se i loro confini sono stati riaperti ai visitatori stranieri.

Le vacanze di prossimità, com’è avvenuto nel 2020, saranno ancora la scelta di molti italiani quest’anno. È quanto prevede Logitravel, secondo cui si è sviluppato un maggiore interesse per i viaggi domestici e per quelli naturalistici che sarà confermato anche nel 2021. Insomma, si scommette ancora sulle cosiddette “staycation“.

Molto probabilmente, secondo gli esperti del tour operator, sarà solo nella seconda metà dell’anno che i viaggi si estenderanno al medio e lungo raggio e le vacanze all’estero aumenteranno esponenzialmente, così come le crociere (che non hanno quasi mai smesso di partire).

Sicuramente questa pandemia cambierà, per certi versi, il nostro modo di viaggiare anche in futuro. Oltre alla misure per la salute a cui dovremo molto probabilmente abituarci ancora per diversi anni, lo sviluppo tecnologico che ne è sortito rivoluzionerà il sistema di trasporti, la logistica e gli hotel.

A seguito della pandemia, sono state apportate molte innovazioni tecnologiche per migliorare l’esperienza dei viaggitori e dei turisti, per facilitare le interazioni e i processi di prenotazione, di check-in e check-out. Sono stati creati anche nuovi prodotti e nuovi servizi di hotel e ristoranti, tra le altre cose. È iniziato, insomma, un processo inarrestabile di cambiamento destinato a mostrare i suoi frutti non appena potremo tornare a viaggiare in giro per il mondo.