Il Castello di Carimate amato da De André e Pino Daniele è all’asta

A breve si terrà l'asta per la vendita del castello di Carimate, gioiello dimenticato dai più, dove sono stati registrati capolavori della musica italiana

In tanti hanno dimenticato lo splendore del castello di Carimate, tramutato in studio musicale tra gli anni ’70 e ’80 dai grandi della musica, da De André a Pino Daniele.

Gli appassionati della grande musica italiana avranno di certo sentito parlare dello splendido castello di Carimate, in provincia di Como. La splendida struttura, di origine medievale, è ricca di storia ma sorprendentemente queste appartengono a un’epoca recente. Il riferimento è agli anni ’70 e ’80, quando questa location è stata scelta da tanti celebri cantautori, che in questo castello hanno inciso alcuni degli Lp più belli e apprezzati della musica nostrana.

Tra queste mura sono nati dei veri e propri capolavori, lasciando liberi d’esprimere la propria creatività artisti del calibro di Paolo Conte, che ha qui inciso “Un gelato al limon”, così come Lucio Dalla ha dato vita alla sua “Come è profondo il mare”. Spazio anche agli immortali Pooh e alla loro “Rotolando respirando”. A cercare la giusta ispirazione vi si sono recati anche Mango, Pino Daniele, Alberto Camerini, Alberto Fortis e Finardi, tra gli altri.

Nel 1984 anche Fabrizio De André mise piede nello splendido Stone Castle di Carimate, incidendo una delle tante perle della sua discografia, “Crêuza de mä”, interamente cantato in dialetto genovese. Si tratta dell’undicesimo album dato alla luce da Faber, che ricevette anche gli apprezzamenti di David Byrne dei Taling Head.

Sessioni all’interno del castello merito soprattutto del visionario Antonio Casetta, discografico della BlueBell, che decise di rivoluzione il processo creativo, optando per il castello di Carimate per degli studi fuori dal comune, generando un luogo mitico per la musica italiana, che col tempo si è dimenticata della magia generata tra quelle mura.

La vita del castello è infatti mutata radicalmente, divenendo negli anni un hotel di lusso, per un progetto mai decollato del tutto. L’immobile è infatti finito all’asta, con 7.335 metri quadrati, totalmente circondati da un bosco di ben 5.2 ettari, per un valore stimato di 12 milioni di euro. L’asta verrà battuta il prossimo 5 marzo 2019, con una base fissata a 7.5 milioni di euro. Un finale alquanto amaro, che dimostra come la memoria italiana sia alquanto corta. Il futuro proprietario si ritroverà una perla ricca di storia, alla quale non poter dare un prezzo, nella speranza di poter ridare lustro a un castello che attende di tornare a nuova vita.

Castello di Carimate