È boom di prenotazioni di posti in classe Premium in aereo

Aumentano i viaggiatori che, per evitare i disagi dell'Economy, scelgono il comfort e il lusso accessibile delle nuove tariffe che stanno rivoluzionando il modo di viaggiare

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Maria Grazia Casella

Giornalista specializzata in Travel

Giornalista esperta di viaggi e turismo, ha fatto della passione per il viaggio una professione, che l’ha portata a visitare oltre 80 paesi in tutti i continenti.

Pubblicato: 3 Gennaio 2025 10:30

Il 2024 sarà ricordato anche per il boom delle classi Premium Economy, sempre più richieste dai viaggiatori e pertanto introdotte da un numero crescente di compagnie aeree a bordo dei propri aeromobili. La nuova fascia intermedia tra la prima classe e l’economy sembra essere la risposta ideale per chi cerca maggiore comfort a bordo senza dover sborsare cifre da capogiro.

Certo non è la fine dell’economy, simbolo inossidabile del viaggio accessibile, ma nonostante l’attuale contesto economico incerto, i viaggiatori, soprattutto americani, stanchi di sedili sempre più stretti, spazi ridotti e disagi crescenti, sono disposti a pagare qualcosa di più pur di volare più comodamente.

L’evoluzione delle classi di bordo

Secondo quanto riporta Repubblica, per anni, prima della pandemia, le maggiori compagnie aeree statunitensi avevano cercato di convincere i clienti ad acquistare tariffe intermedie. Delta Air Lines, ad esempio, aveva introdotto file con maggiore spazio per le gambe e servizi migliorati, ma con risultati decisamente poco incoraggianti: nel 2011 solo il 14% delle sue tariffe di prima classe veniva effettivamente venduto. Spesso, infatti, i posti Premium venivano assegnati come upgrade gratuiti ai frequent flyer e ai detentori di programmi fedeltà.

Dopo il Covid, però, il panorama è cambiato drasticamente. I viaggiatori, consapevoli dei rischi sanitari e desiderosi di maggiore spazio, hanno iniziato a essere più propensi a pagare per avere sedili più comodi. E così, nel 2023, Delta ha venduto il 74% dei suoi posti di prima classe, segnando un aumento impressionante rispetto agli anni precedenti. Secondo CAPA-Centre for Aviation, le tariffe di Premium Economy sulle rotte più trafficate del Nord America sono cresciute del 36% rispetto al 2019. Questo boom ha spinto compagnie come United Airline, Emirates e tante altre ad ampliare le offerte per le Premium, introducendo nuove cabine e migliorando i servizi.

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Fonte: Ufficio stampa
La Premium Economy di Singapore Airlines

La classe Premium Economy non è semplicemente un compromesso tra economy e prima classe, ma una vera e propria esperienza migliorata. Tra i vantaggi offerti troviamo sedili più spaziosi, cibo e vino di qualità superiore, kit di cortesia con amenity di lusso e persino calzini e pantofole gratuiti oltre a cuffie antirumore per l’enteretainment e wi-fi ad alta velocità gratuito. Inoltre, molte compagnie stanno investendo nella riprogettazione delle cabine per offrire spazi più confortevoli e servizi esclusivi.

Per chi viaggia ancora in economy, il miglioramento delle classi Premium Economy è visto quasi come una provocazione. Negli ultimi anni, l’economy è diventata sinonimo di disagi con sedili più stretti, spazi ridotti nelle cappelliere e una sempre minore possibilità di avere assegnata una poltrona con un posto libero accanto. Inutile dire che con la competizione sui prezzi tra le compagnie aeree, la comodità è stata sacrificata per garantire tariffe più basse e massimizzare i profitti.

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Fonte: Ufficio stampa
La Premium Economy di Emirates

Il futuro della classe premium economy

L’idea di una classe Premium Economy non è nuova, si apprende da Repubblica. Già nel 1955, la TWA aveva introdotto i primi posti Premium, approfittando di una normativa che consentiva la divisione dei passeggeri in più cabine. Negli anni successivi, a seguito della liberalizzazione del settore nel 1979, la distinzione tra Economy e Premium Economy si è consolidata. Tuttavia, con l’avvento delle compagnie low cost, la competizione sui prezzi ha portato alla scomparsa dei vantaggi per i passeggeri, lasciando spazio solo ai clienti di business e first class e per i frequent flyer.

Con il Covid, anche il segmento business ha subito un duro colpo, costringendo le compagnie aeree a ripensare le strategie per attirare nuovi clienti. Le tariffe Premium, acquistate solo dal 3% dei viaggiatori ma che rappresentano ben il 15% delle entrate, si sono rivelate una scelta vincente. Con un investimento aggiuntivo accessibile — con le offerte si può pagare intorno ai 250 euro in più rispetto all’economy, altriumenti costa il doppio dell’economy — i viaggiatori possono ottenere maggiore comfort senza affrontare i costi esorbitanti della prima classe (che costa in media il doppio della premium).

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Fonte: ©Air France
La trousse offerta sulla Premium Economy di Air France

Le compagnie aeree stanno scommettendo sul fatto che la richiesta di comfort continuerà a crescere. Le tariffe Premium attirano un pubblico sempre più diversificato, tra cui giovani professionisti e donne, che sono disposti a pagare di più per evitare i disagi dell’economy. Un trend che segna una nuova era per il settore aereo, dove la qualità dell’esperienza di viaggio torna al centro delle strategie di mercato.