I bagagli smarriti potrebbero diventare presto un lontano ricordo. Ecco perché

Presto i bagagli smarriti potrebbero diventare solo un brutto ricordo. Le compagnie aeree infatti hanno ideato un sistema per tracciarli

A chi non è mai capitato una volta nella vita di smarrire i propri bagagli? Da oggi però questo inconveniente non capiterà più. Sono infatti allo studio alcuni dispositivi di identificazione a radiofrequenza (Rfid) che rintracceranno qualsiasi bagaglio smarrito. Diverse compagnie aeree hanno iniziato ad applicare questi dispositivi alle etichette delle valigie per monitorare i loro spostamenti. Se questa tecnologia dovesse rivelarsi valida un uso diffuso consentirebbe di ridurre in modo significativo lo smistamento errato dei bagagli e i disagi sia per i viaggiatori che per la compagnie.

Secondo una ricerca realizzata dall’azienda informatica Sita e dall’Associazione internazionale per il trasporto aereo, l’utilizzo degli Rfid consentirebbe al 99 per cento dei bagagli di arrivare a destinazione in modo corretto. Già a partire dal 2007 varie compagnie aeree si erano occupate del problema e avevano utilizzato altre tecnologie per evitare lo smarrimento dei bagagli. Gli Rfid però potrebbero portare ad un’ulteriore riduzione del 25 per cento nei prossimi sei anni, azzerando quasi del tutto la possibilità di errore.

Attraverso gli Rfid i nastri trasportatori infatti sono in grado di individuare automaticamente la destinazione di un bagaglio e di bloccarlo se è stato indirizzato verso il volo sbagliato. Oggi la maggior parte delle compagnie aeree rintracciano le valigie tramite i codici a barre che vengono stampati sulle etichette al momento del check in. Dopo essere stati consegnati al ritiro bagagli, le valige sono smistate dagli addetti tramite scanner  manuali che stabiliscono dove dovranno essere imbarcati.  Questo sistema ovviamente lascia spazio all’errore umano. Con i nuovi Rfid incorporati nelle etichette invece i nastri trasportatori individueranno automaticamente la destinazione di ogni valigia senza bisogno di nessun altro intervento.

Fra le prime compagnie che hanno investito su questa nuova tecnologia c’è la Delta Air Lines, che ha stanziato ben 50 milioni di dollari per l’installazione di Rfid in 84 aeroporti nazionali, lanciando anche un’app che permette ai viaggiatori di individuare il bagaglio e seguire il suo viaggio su una mappa. Le compagnie aeree sono economicamente incentivate ad adottare subito questa tecnologia. Il sistema infatti non aiuterà solo i passeggeri, ma anche le compagnie, che risparmieranno così 20 centesimi a persona, riducendo a zero i reclami e i costi per gli articoli smarriti e il loro deposito.