Le abitudini di viaggio sono cambiate per sempre: lo studio

C'è chi viaggierà solo dopo che il Covid-19 sarà scomparso e chi ha voglia di riprendere un volo subito: ecco cosa dice uno studio

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Redazione

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Dopo il Covid-19 le abitudini di viaggio cambieranno per sempre? Secondo uno studio americano sì, i turisti cambieranno le proprie abitudini e, in particolare, faranno viaggi più brevi e mostreranno più attenzione alla pulizia e alla sicurezza.

Lo studio, commissionato da Inmarsat (leader mondiale nelle comunicazioni mobili satellitari globali), ha coinvolto 9.500 intervistati provenienti da 12 Paesi di tutto il mondo ed è emerso che il 60% è soddisfatto dalla risposta che il mondo del travel ha messo in campo per contrastare la pandemia globale e molti di questi sono fiduciosi rispetto alla ripresa dei viaggi, anche se – inderogabilmente – cambierà qualcosa nel farlo.

Secondo i dati solo un terzo dei passeggeri intervistati ha preso un volo commerciale dall’inizio della pandemia ed il 41% di loro si aspetta di viaggiare meno (o fare viaggi più brevi e vicini) ma utilizzando qualsiasi mezzo.

Nonostante questo cambiamento, i segnali di sicurezza non mancano. Il 47% degli intervistati, infatti, è pronto a tornare a volare già nei prossimi sei mesi. Per questo le compagnie aeree, anche secondo il presidente di Inmarsat Aviation Philip Balaam, dovrebbero differenziarsi, proporre al minimo i punti di contatto critici nel viaggio per incoraggiare i viaggiatori agli spostamenti.

Tra i più sicuri a riprendere un aereo ci sono di certo ungheresi e britannici – che ammettono che lo farebbero sin da subito, se ce ne fosse l’opportunità – mentre asiatici e sudcoreani, al contrario, lo faranno solo quando il Covid-19 sarà scomparso. Differenze di vedute dovute ad un atteggiamento più cauto.

La maggior parte degli intervistati, ad ogni modo, si fida dei controlli all’aeroporto ed è soddisfatta della comunicazione dell’equipaggio di cabina, ma è restia ad utilizzare la toilette in volo e desidererebbe più spazio tra i passeggeri sull’aereo e soluzioni idonee per evitare il contagio come mascherine obbligatorie o un test sierologico obbligatorio da effettuare 48 ore prima del viaggio.

Anche la comodità in volo non sarebbe per niente male: ecco che allora i viaggiatori intervistati hanno avanzato l’ipotesi di ottenere dello spazio extra per le gambe tra una seduta e l’altra, servizi aggiuntivi come wi-fi, connettività in cabina con la possibilità di poter vedere i propri film preferiti in streaming. Tutto questo aggiungendo anche il monitoraggio dei bagagli in tempo reale, la possibilità di bagaglio gratuito e l’adozione di pagamenti contactless (che permetterebbe di evitare anche lunghe file).

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Fonte: iStock
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