Galliano di Mugello: il caso del borgo disconnesso

Galliano di Mugello è sicuramente il paese a prova di apocalisse tecnologica, del resto è uno dei borghi più analogici del nostro Paese

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor

Una laurea in Storia dell’arte, un master in comunicazione e giornalismo e una vocazione per la scrittura, scova emozioni e le trasforma in storie.

C’era una volta Galliano di Mugello, una piccola frazione del comune italiano di Barberino di Mugello, nella città metropolitana di Firenze. C’è ancora oggi lo stesso borgo, diventato però il simbolo della disconnessione e di uno stile di vita offline.

Eppure in quel luogo dove la vita scorre lenta, tra un caffè al bar e una passeggiata per i vicoli, l’arrivo delle locandine giganti che riportano la notizia dell’uscita del film Mitchell contro le Macchine, ha cambiato tutto.

Probabilmente, di questo borgo di origine antica, che si estende a ridosso dei monti Appennini e che conta appena 1000 abitanti, ne avevate sentito parlare poco. Eppure è un peccato, dato che le sue origini, legate alla famiglia degli Ubaldini, lo rendono un luogo incredibile tutto da scoprire.

La vera popolarità di questo luogo del Mugello è arrivata nel 2021, quando il borgo è diventato il simbolo nazionale del gap digitale tra le diverse zone d’Italia. A seguito delle stime del 2020, rese note dal del ministero dell’Innovazione e da AGCOM, è emerso che il 98% dei suoi abitanti ha ancora il telefono fisso. Galliano di Mugello rientra in quelle zone del nostro Paese definite “bianchissime”, ovvero territori in cui l’accesso a internet è limitato o addirittura assente.

Il paesino medievale, a oggi, non è raggiunto da nessun segnale internet, di alcun operatore. Niente traffico, niente rumori e nessuna tecnologia: qui la vita scorre lenta per gli abitanti che trascorrono il tempo sulle panchine e girano per le strade a bordo di Ape car. Passeggiare per Galliano di Mugello sembra un’esperienza surreale, senza riferimenti temporali e spaziali: ci si dimentica facilmente del fatto che ci troviamo solo a pochi chilometri da Barberino e dall’Autodromo Internazionale.

E allora ecco che il borgo più disconnesso di sempre è diventato la location ideale per la presentazione di Mitchell contro le Macchine, un film di Netflix. La trama, neanche a dirlo, fa riferimento a una famiglia intenta a ostacolare un’apocalisse robot guidata da un’intelligenza artificiale. E quale posto migliore, nel mondo, per presentare questa commedia d’animazione, se non il borgo più disconnesso d’Italia? Non ci sono dubbi: Galliano di Mugello è sicuramente il paese a prova di apocalisse tecnologica, del resto è uno dei borghi più analogici del nostro Paese.