In Africa esiste l’esatta copia della Basilica di San Pietro

In Costa d'Avorio c'è una riproduzione della Basilica di San Pietro che detiene anche un record mondiale

Ad una rapida occhiata la si potrebbe scambiare proprio per la Basilica di San Pietro, ma basta fare un po’ più di attenzione per notare i dettagli che la contraddistinguono e il paesaggio che la circonda: la basilica di Nostra Signora della Pace di Yamoussoukro è un edificio che ha dell’incredibile.

Svetta nel centro della città, che è capoluogo amministrativo della Costa d’Avorio, ed è stata costruita tra il 1985 e il 1989 per volere del primo presidente di Yamoussoukro, Félix Houphouët-Boigny. L’edificio da cui prese ispirazione? Inutile ribadirlo, le foto parlano chiaro: Notre Dame de la Paix (questo è il nome originale della chiesa) è la copia della Basilica di San Pietro, sebbene abbia qualche dettaglio aggiuntivo. Come ad esempio la croce posta sulla cupola, che la rende 25 metri più alta rispetto alla sua “gemella” romana, o la splendida vetrata a mosaico raffigurante Gesù e gli apostoli, dove si possono notare anche i volti di coloro che hanno progettato la basilica e quello dello stesso Boigny.

Oggi, questo magnifico edificio vanta un posto nel guinness dei primati: è infatti il luogo di culto cristiano più grande del pianeta, sebbene sia sorpassato in altezza dalla cattedrale di Ulma in Germania per appena una manciata di metri. L’edificio venne consacrato da Papa Giovanni Paolo II nel 1990, a patto che nei pressi della basilica venisse costruito un ospedale. Quest’ultimo venne sì eretto, ma solamente nel 2015, dopo una lunga e sanguinosa guerra civile che devastò il Paese. Ma, nonostante gli sforzi del presidente Boigny, Notre Dame de la Paix non è una cattedrale, poiché la sede del vescovo è stata stabilita nella vicina basilica di Sant’Agostino.

Per la sua costruzione ci sono voluti oltre 300 milioni di euro. Il presidente sostenne di aver finanziato per intero le spese di realizzazione, ma pare che in realtà usufruì di finanziamenti da parte delle casse dello Stato, aumentando così quasi del doppio il debito pubblico. E tuttora, la chiesa costa circa 1 milione di euro l’anno per il suo mantenimento: peccato che ne usufruiscano pochissime centinaia di fedeli, visto che sorge in una zona in cui il cattolicesimo è una religione di minoranza.

Yamoussoukro
Fonte: iStock | Ph. grauy
L’interno della basilica Notre Dame de la Paix, Yamoussoukro | Ph. grauy (iStock)

Se pensate che questo splendido edificio sia l’unica bizzarria di Yamoussoukro, vi sbagliate davvero. L’intera città è stata ricostruita sull’onda dell’improvvisa espansione economica che riguardò il Paese subito dopo la dichiarazione di indipendenza dalla Francia, nel 1964. Il presidente Boigny mise subito in atto i suoi progetti ambiziosi per la città, affinché prendesse il posto di Abidjan come capitale della Costa d’Avorio (piano che è riuscito soltanto a metà, visto che la maggior parte delle attività economiche si svolge ancora nell’ex capitale).

Negli anni ’60 e ’70, dunque, ebbe il via un’enorme opera di rimodernamento della città, che ha visto la creazione di strutture alquanto particolari. Una è senza dubbio la basilica di Notre Dame de la Paix, ma prima di essa videro la luce un hotel a cinque stelle, la Fondazione Félix Houphouët-Boigny e lo splendido palazzo presidenziale, circondato nientemeno che da un fossato dove si trovano dei coccodrilli. Tutt’intorno, enormi strade che puntano al nulla. Insomma, Yamoussoukro si è senza dubbio meritata il titolo di città moderna più bizzarra al mondo!