Viaggio in Marocco: clima, quando partire e cosa aspettarsi

Cosa vedere e cosa fare in Marocco, clima e temperature, informazioni e curiosità per sapere quando partire per l’Africa nordoccidentale.

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Redazione

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Pubblicato: 27 Dicembre 2017 13:00

Il Marocco è lo Stato africano che occupa la punta nordoccidentale del continente, e lo stesso suo nome in arabo al-Mamlaka al-Maghribiyya, il regno del Maghreb, significa l’occidente del mondo arabo. Il Marocco è stabilmente nella classifica dei 5 Stati africani più visitati dal turismo internazionale, con un numero di visitatori ogni anno che si aggirano attorno ai 10 milioni.

Le mete più conosciute di questo Stato sono le Città Imperiali (Fes, Marrakesh, Meknes e Rabat), il deserto del Sahara e le straordinarie attrazioni naturalistiche aggrappate sulla catena montuosa dell’Alto Atlante. Per organizzare un viaggio in Marocco è una buona idea scegliere con attenzione il periodo dell’anno nel quale visitare le sue meraviglie e in questa guida scopriremo la sua situazione climatica per decidere quando partire e cosa aspettarsi in questa terra affascinante.

Da un punto di vista territoriale il Marocco si può suddividere sostanzialmente in tre aree climatiche principali: un clima mediterraneo sulle coste, desertico nelle zone interne, e continentale sulle catene montuose più alte.

La costa bagnata dall’Oceano Atlantico si caratterizza per un clima particolarmente mite, molto simile a quello delle regioni del Mediterraneo meridionale. Per quanto riguarda le stagioni, si registrano estati mediamente calde e soleggiate e inverni con temperature primaverili. Le precipitazioni sono piuttosto scarse per buona parte dell’anno tranne che nel periodo che va dalla fine di novembre a marzo quando spesso scoppiano violenti temporali che in breve tempo possono causare inondazioni.

Una particolarità climatica che può sorprendere i visitatori è il vento caldo del Sahara che a volta può soffiare impetuosamente da est verso ovest e in questa situazione le temperature si possono impennare anche di 15°C rispetto alla media stagionale. Le principali città del Marocco, Rabat, la capitale, e Casablanca si trovano al centro di questa zona climatica e, indicativamente, qui si registrano temperature che vanno da i 14°C di gennaio ai 22/23°C di luglio.

Per quanto riguarda la temperatura dell’acqua dell’oceano, essa è raffreddata da una corrente sottomarina che si muove lungo tutta la costa africana rendendo il bagno una possibilità solo per i meno freddolosi. Sempre per via di questa corrente fredda sono molto frequenti banchi di nebbia e fitta foschia lungo tutta la costa atlantica.

La costa mediterranea è caratterizzata da un clima molto simile alle nostre coste siciliane, con inverni miti ma abbastanza piovosi ed estati calde. Durante la primavera è frequente il fenomeno del vento del Sahara che alza di molto la temperatura e rende l’aria molto secca. La temperatura dell’acqua sulla costa, pur essendo lievemente più bassa del resto del Mediterraneo meridionale per via della vicinanza all’oceano, è perfetta per bagni primaverili ed estivi, con una media di 22°C.

La vasta regione dell’interno del Paese spazia dalle Città imperiali fino alle propaggini occidentali del grande deserto del Sahara e la sua caratteristica principale è l’assenza degli effetti della corrente costiera e della sua azione mitigante. Per questo motivo in questa regione si registrano temperatura torride durante l’estate, quando si possono registrare anche 45°C nei giorni più assolati, e inverni freschi e umidi con la maggior parte delle precipitazioni annue concentrate tra ottobre e marzo.

Più ci si spinge verso sud più le condizioni climatiche si fanno avverse, procedendo verso un’area desertica dove l’escursione termica tra giorno e notte è elevatissima e la mancanza d’acqua la normalità. Entrando nel deserto vero e proprio il clima diventa primo avversario di ogni viaggio e data la pericolosità di questa situazione è consigliabile viaggiare solo in compagnia di una guida esperta o all’interno di spedizioni organizzate. All’interno della grande area desertica l’unica isola di salvezza dalle sabbie infuocate sono le oasi dove si possono trovare i piccoli nuclei abitati che da migliaia di anni offrono riparo a carovane e viaggiatori.

Le regioni montuose dell’Alto Atlante e del Rif, le principali catene montuose del Marocco, sono caratterizzate da un clima più rigido rispetto alle altre zone del Paese con estati miti e inverni freddi. In particolare, le aree più elevate dell’Alto Atlante sono rinomate stazioni sciistiche per l’abbondante quantità di neve che ogni anno cade durante l’inverno. La regione montana al confine con l’Algeria è invece una delle aree più inospitali del Paese con inverni freddi e estati molto calde e umide, che rendono difficoltosi i viaggi se non durante il periodo primaverile.

Per scegliere il momento migliore per visitare il Marocco bisogna tenere in considerazione l’itinerario che si vuole seguire e le aree che si vuole esplorare. In linea generale se si vuole partecipare al classico tour delle Città imperiali i periodi migliori sono quelli primaverile e autunnale, quando le temperature permettono di muoversi senza fatica e le piogge non sono tali da impedire gli spostamenti. Le aree della costa mediterranea, invece, sono comodamente visitabili durante tutto l’anno per via del clima molto mite; se si è in cerca di un momento di bassa stagione allora l’autunno può essere il periodo perfetto.

L’inverno rappresenta il momento ideale per gli appassionati di sci e di sport invernali, che troveranno gli impianti dell’Atlante un vero paradiso per gli sciatori a prezzi molto accessibili. Chi, invece, vuole vivere un’avventura all’insegna del mare e delle spiagge del Marocco dovrà preferire il periodo estivo, poiché per il resto dell’anno la temperatura dell’acqua è piuttosto bassa, soprattutto lungo la costa atlantica.