L’isola greca di Kos, tra spiagge, villaggi e storia

Perfetta per chi è in cerca di divertimento, Kos ospita alcune tra le spiagge più belle della Grecia: ecco cosa c'è da fare sull'isola

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Redazione

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Conosciuta per le sue numerose spiagge di sabbia, Kos è una delle isole del Dodecaneso. Nota anche come Isola di Coo, ospita al suo interno numerose rovine greche e romane che la rendono interessante, oltre che dal punto di vista naturalistico, anche da quello storico.

Ma qual è il modo migliore per raggiungere Kos? E cosa si può vedere sull’isola? Ecco tutto quello che c’è da sapere, dalle spiagge più belle fino ai resti archeologici e le escursioni in barca.

Le spiagge più belle di Kos

Si dice che, a Kos, ci siano alcune tra le spiagge più belle di tutta la Grecia: ci sono quelle più frequentate, amate dai giovani in cerca di un divertimento comunque meno inflazionato rispetto a quello di isole più famose, e ci sono invece le spiagge più selvagge, perfette per un contatto autentico con la natura.

La più bella è Paradise Beach, lungo la costa della baia di Kefalos: un tempo quasi sempre deserta, è oggi una delle più popolari e attrezzate. Collegata alle altre spiagge della baia, forma con queste una striscia di terra continua alla base di un promontorio: è dunque perfetta per andare alla scoperta di Bubble Beach (con gli sbuffi di vapore vulcanico che creano divertenti bolle nella marea), Camel Beach (particolarmente indicata per le immersioni e lo snorkeling) e Magic Beach, amata dai naturisti.

Tra le altre spiagge attrezzate meritano una menzione Lambi, facilmente raggiungibile in macchina oppure in autobus e per questo molto frequentata, e Tigaki: lungo 10 chilometri, il suo arenile ha una spiaggia bianchissima e un mare trasparente, ed è punteggiato da bar, taverne, hotel e appartamenti. Infine c’è Marmari, insignita della Bandiera Blu per i suoi numerosi servizi e adatta anche alle famiglie coi bambini, per la presenza di fondali poco profondi (così pure Kardamena, una spiaggia lunga 3 km celebre anche per la sua vita notturna).

Ma, a Kos, ci sono anche spiagge più selvagge: Agios Stefanos è resa suggestiva dall’isolotto di Kastri, che si trova proprio dinnanzi alla spiaggia ed è uno sperone di roccia su cui è stata costruita una chiesetta bianca e azzurra; oppure Therma che, coi suoi ciottoli e la sabbia scura, non è una delle più belle ma è sicuramente affascinante per le sorgenti d’acqua calda che, attraverso un canale sotterraneo, si mescolano al mare, formando una sorta di piscina naturale.

Isolotto di Kastri

La città di Kos e i villaggi sull’isola

Borgo dal passato glorioso, la città di Kos offre la possibilità di visitare le rovine del suo passato ellenico, romano e bizantino, sebbene sia stata gravemente danneggiata dal violento terremoto del 1933. Il modo migliore per visitarla è noleggiare una bicicletta, per andare in esplorazione della città vecchia con le sue taverne e i suoi negozietti, per ammirare le barche che arrivano al porto e per organizzare visite culturali al Museo Archeologico con le sue splendide sculture e al Castello dei Cavalieri.

Mete imperdibili in città sono anche l’Antica Agorà con le rovine del Santuario di Afrodite, del Tempio di Eracle e di una basilica cristiana, e la Plateia Platanou: si narra che qui, sotto le fronde del platano ancora oggi visibile, il fondatore della medicina moderna tenesse lezione ai suoi allievi.

Città di Kos

Ma non è, la città di Kos, l’unico centro abitato dell’isola. Nell’entroterra ci sono molti villaggi caratteristici, tutti da scoprire. A differenza della costa, ricca di resort e di offerte per i turisti, il cuore di Kos è ancora intatto, e lontano dal turismo di massa: qui si possono trovare luoghi straordinari come il villaggio montano di Zia, abitato da una manciata d’abitanti e con una vista splendida sul mare e sulla Turchia. Dal paesello, un suggestivo sentiero conduce al monte Dikeo, la vetta più alta dell’isola.

Ma, noleggiando una macchina, è possibile imbattersi in numerosi pittoreschi dedali di viuzze e antiche case, da esplorare senza una meta.

Vita notturna

Sebbene non sia paragonabile ad altre isole, come Mykonos, l’Isola di Coo ha una vita notturna vivace, la più eccentrica del Dodecaneso. I luoghi amati dai più giovani? Le vie di Diakon e Nafklirou che, nelle città di Kos, ospitano tutta una serie di locali e discoteche.

Per le cene con la vista migliore si va invece nella zona del porto, mentre per chi ama la musica house e techno il posto giusto è la località di Kardamena.

E le feste in spiaggia? Le più belle le organizzano il bar di Paradise Beach e il Mylos Beach Bar.

I resti archeologi dell’Antica Grecia e dell’età romana

Oltre che per le sue spiagge, l’isola di Kos è famosa anche per i suoi resti archeologici. Il più importante sito è quello di Asklepeion, un’area religiosa dedicata al culto del dio Esculapio; sita sulla sommità di una collina, con una splendida vista e i cipressi a fare ombra, è purtroppo stata danneggiata dal terremoto del 1933.

Ci sono poi l’Agorà di Kos, il teatro romano Odeion, il Tempio di Dioniso, la casa romana del II secolo Casa di Europa, coi suoi splendidi mosaici, e c’è il Museo Archeologico, che conserva importanti sculture dall’epoca ellenica a quella tardo-romana.

Resti archeologici, Kos

Escursioni in barca a Bodrum e nelle isole del Dodecaneso

Chi sceglie di trascorrere una vacanza a Kos può dedicare alcune giorni alle escursioni in barca. Con barche a vela o aliscafi, da qui si può andare alla scoperta delle altre isole del Dodecaneso, ma anche delle coste della Turchia.

Si può veleggiare verso l’isolotto di Giali, per dedicarsi a una mezza giornata di pesca, oppure visitare l’isola di Symi con le sue insenature, i suoi fiordi e la sua bellezza straordinaria. Ma l’escursione più quotata è quella che conduce a Bodrum, in Turchia: in 45 minuti, si può approdare sulle coste della splendida città, per godersi le sue spiagge e le sue architetture. I collegamenti sono giornalieri.

Dove si trova Kos e come arrivare in aereo e in traghetto

Sita nel Dodecaneso, Kos è scelta di norma come destinazione di mare dopo una visita all’entroterra greco. D’estate, tuttavia, ci sono collegamenti diretti tra i principali aeroporti italiani e l’isola, operati per lo più da Ryanair, Vueling e Volotea.

In alternativa, ci si può arrivare via mare: Kos è infatti collegata via traghetto alle altre isole del Dodecaneso, ma anche alle Cicladi, all’isola di Samos e alla città di Thessaloniki. Oppure, la si può raggiungere – sempre via mare – dalle coste turche di Bodrum.