I luoghi più suggestivi per vedere l’aurora boreale nel 2020

Scopri le mete da raggiungere e il periodo ideale per osservare lo straordinario spettacolo dell'aurora boreale

L’aurora boreale è uno degli spettacoli naturali più belli e affascinanti da vedere nella vita: bande luminose e colorate che danzano nel cielo, a volte per solo pochi minuti. Per vedere l’aurora boreale bisogna raggiungere l’estremo nord del mondo e cercare luoghi poco illuminati.

Fondamentale per potere vedere l’aurora boreale è infatti trovarsi in una condizione di buio totale: dal momento in cui il buio cala completamente, è possibile ammirare lo spettacolo dell’aurora boreale. Inoltre, è fortemente consigliato scegliere luoghi in cui l’inquinamento ambientale e luminoso siano ridotti al minimo. Ecco i luoghi migliori per vedere l’aurora boreale nel 2020.

Che cos’è e come si forma l’aurora boreale

L’aurora boreale, o australe, è un fenomeno ottico dell’atmosfera terrestre, caratterizzato da bande luminose di diverse forme e colori. In particolar modo, la forma di un’aurora boreale è molto varia: enormi archi e raggi luminosi si innalzano fino a 100 km dalla superficie terrestre, lungo tutto il campo magnetico. È molto interessante ricordare come, dopo la mezzanotte, l’aurora possa prendere una forma a macchie, ognuna delle quali lampeggia ogni 10 secondi circa, assumendo un colore giallo/verdognolo.

L’attività del sole è ciclica ed un ciclo dura undici anni e generalmente le aurore rimangono attive per circa 3 anni dall’ultimo picco di attività solare. Anche se il colore che viene solitamente associato all’aurora boreale è il verde, sono in realtà sono molte le colorazioni che le luci possono assumere. Il colore, appunto, dipende dall’altitudine e dal gas presente in quello strato: i colori verde e blu si originano negli strati più bassi dell’atmosfera grazie alla presenza dell’ossigeno atomico; mentre il rosso, seppur molto raro, si manifesta negli strati più alti a causa dell’interferenza dell’ossigeno molecolare.

Per godere di questo spettacolo è necessario raggiungere i 60-70 gradi di altitudine a Nord, lungo la cintura che collega Alaska centrale, Canada, la punta sud della Groenlandia, Islanda e la parte settentrionale della Scandinavia. Spesso l’aurora boreale è visibile anche in zone meno vicine ai poli, come la Scozia o in alcune aree della penisola scandinava. Inoltre, si tratta di un fenomeno più frequente durante i periodi di intensa attività solare; periodi in cui il campo magnetico interplanetario può presentare notevoli variazioni in intensità e variazione.

Le luci del Nord sono visibili solo quando il cielo è limpido e chiaro, senza nuvole e, a tal proposito, è molto importante scegliere con cura e attenzione il luogo dal quale osservare questo spettacolo naturale. In inverno, sicuramente, le zone interne sono molto più indicate rispetto a quelle costiere; il mare influenza fortemente il clima e, mitigandolo, rende molto più difficile l’avvistamento delle aurore boreali, molto frequenti nelle zone secche.

Durante l’apparizione di un’aurora boreale, è possibile intercettare alcuni suoni che assomigliano a sibili. L’origini di questi suoni è al momento ignota: gli scienziati sostengono che essi siano dovuti a perturbazioni del campo magnetico terrestre, causate dall’aumento della ionizzazione dell’atmosfera. Essendo un fenomeno molto particolare ed imprevedibile, è necessario avere pazienza: le luci seguono il corso naturale, anche se in minima parte è possibile monitorare l’attività solare da cui esse dipendono.

Esistono, infatti, numerosi siti ed applicazioni in grado di informare in maniera rapida riguardo alla possibile manifestazione delle aurore. Tra questi ricordiamo Aurora Service e Aurora Forecast, i due più in uso. Non potrete certamente non scattare fotografie per il troppo freddo: la prima regola è vestirsi a strati, quattro più precisamente. Nello strato a contatto con la pelle è importante indossare capi che siano fatti di un materiale in grado di trattenere il calore, dunque termici.

Per quanto riguarda lo strato esterno, invece, è bene procurarsi capi che siano waterproof, che garantiscano impermeabilità e protezione dal freddo allo stesso tempo. Non dimenticate di proteggere anche mani e piedi, due parti molto sensibili e molto esposte al freddo: una cuffia pesante, guanti e calze invernali saranno l’ideale. Agli occhi dell’essere umano, però, l’aurora boreale è magia: un fenomeno che desta stupore sin dall’antichità, privo di qualsiasi spiegazione tecnica e scientifica.

I luoghi migliori per osservare l’aurora boreale

L’aurora boreale è uno spettacolo da vedere almeno una volta nella vita. Dove? In tutto il nord della Scandinavia: Svezia, Norvegia e Finlandia. Alaska e Groenlandia sono i due luoghi privilegiati dai quali osservare l’aurora australe, ma anche i più difficili da raggiungere. È molto interessante ricordare come in Islanda l’aurora boreale si verifichi tutto l’anno, anche in estate, in cui il cielo risulta essere molto chiaro. Il periodo migliore per osservare il fenomeno, in questa fredda terra, è sicuramente quello che va da settembre a metà aprile: a Reykjavik lo spettacolo è meraviglioso.

Fare trekking o campeggiare negli altipiani islandesi costituisce un altro modo perfetto per avvistare le aurore boreali: l’assenza di luci artificiali e la tranquillità del luogo garantiscono un’esperienza indimenticabile. L’area di Landmannalaugar è la meta più popolare e preferita dai turisti per l’avvistamento delle aurore insieme a Vik, caratterizzata da una suggestiva spiaggia e da onde che si infrangono nelle rocce.

Con l’auto, in soli 15 minuti, è possibile raggiungere la residenza presidenziale di Bessastadir, nel villaggio di Alftanes: qui potrete ammirare l’aurora boreale da una baia. In Islanda, inoltre, è stato inaugurato un osservatorio a circa 12 km a sud dalla capitale: si chiama Aurora Basecamp ed sia osservatorio, sia centro educativo. Questo centro spesso ospita tour organizzati e ospita migliaia di visitatori alla ricerca di un punto ideale per osservare la danza dei cieli.

Questo centro è costituito da igloo che permettono ai turisti di osservare l’aurora boreale da una prospettiva privilegiata; all’interno dello stesso, i visitatori, possono scattare fotografie e parlare con le guide, nonché gustarsi una cioccolata calda osservando lo spettacolo della natura. Aurora Basecamp è aperto tutti i giorni, dalle 18.00 alle 22.00 ed il costo è di circa 28 euro per gli adulti e 13 per i bambini.

Altri luoghi ideali per vedere l’aurora boreale: Norvegia, Svezia, Finlandia e Irlanda

In Norvegia, il periodo migliore per osservare l’aurora boreale va da settembre a marzo e, in particolar modo, dalle 18.00 del pomeriggio fino all’una di notte. In Svezia, invece, l’aurora boreale può apparire da metà settembre a fine marzo nella località di Kiruna. Uno dei posti privilegiati per avvistare l’aurora boreale è l’osservatorio Aurora Sky Station situato nel Parco Nazionale di Abisko. Magica è sicuramente l’aurora boreale avvistata al Polo Nord: è fortemente consigliato soggiornare al North Pole Igloos, l’hotel più a nord del mondo per potersi garantire una vista mozzafiato.

L’esperienza può essere resa ancor più coinvolgente se, alla bellezza della vista, si aggiunge la possibilità di ascoltare un audio, come avviene ad esempio con Loquis, un’interessante app di geo-podcasting unica al mondo, dove è possibile ascoltare migliaia di podcast geolocalizzati con le storie, le informazioni e le mille curiosità sui luoghi – in Italia e nel mondo

Infine, anche l’Irlanda offre la possibilità di godere dello spettacolo dell’aurora boreale: il primo posto da citare è sicuramente la contea di Donegal, famosa per i suoi paesaggi selvaggi e molto amata da migliaia di visitatori. In particolare, la zona ideale per poter vedere l’aurora boreale nella contea, è la penisola di Inishowen. Si tratta dell’area più remota del territorio, un luogo molto selvaggio e scarsamente popolato. Al secondo posto, sempre in Irlanda, vogliamo ricordare la contea di Antrim: è la zona costiera che va da Portrush a Cushendun.

Questo è il punto più a Nord dell’omonimo Paese, poco lontano dal circolo polare artico, e famoso per le sue selvagge lande e per la scarsa presenza di abitanti. In Italia, purtroppo, non è molto facile riuscire a vedere le aurore boreali anche se è molto interessante ricordare che, nella notte tra il 17 ed il 18 novembre 1848, il fenomeno fu così esteso da essere visibile anche a basse altitudini.

A Napoli, più precisamente, il fenomeno venne osservato dagli astronomi dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte; anche a Roma riscosse grande successo e l’evento venne descritto in maniera dettagliata in molti articoli.

Il periodo ideale per vedere l’aurora boreale: a caccia della Regina dei cieli

Il 2020 sarà un anno con una buona probabilità di poter vedere l’aurora boreale nelle destinazioni sopra citate, vi basterà solo organizzarvi con un po’ di anticipo per potervi garantire lo spettacolo migliore. Spesso ci si chiede quale sia il periodo migliore per poter ammirare l’aurora boreale: tra febbraio e marzo e tra settembre e ottobre, più o meno in corrispondenza degli equinozi. Questo è il periodo più sfruttato ed affollato e, di conseguenza, una maggiore possibilità di trovare molti più tursiti, nonché prezzi più alti rispetto ad altri periodi dell’anno.

Purtroppo non esiste la garanzia di poter vedere l’aurora boreale, in quanto essa è legata alle condizioni meteo e all’attività solare, entrambi non controllabili dall’uomo. Nonostante ciò, essendo un fenomeno che si manifesta 2 giorni su 3, la possibilità di potervi assistere è molto alta. Nelle ultime stagioni autunnali le aurore boreali sono state particolarmente intense e hanno regalato forti emozioni anche nella bassa stagione. Il nostro consiglio è dunque quello di verificare sempre le condizioni meteorologiche ed il calendario lunare prima di prenotare il vostro soggiorno.