Cosa vedere al Circolo Polare Artico: le fredde contee norvegesi

Viaggio oltre il Circolo Polare Artico, nell’estremo nord della Norvegia, tra Capo Nord e Tromso. Una terra dove il gelo ha plasmato un paesaggio incantato

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Redazione

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L’estremo nord della Norvegia, precisamente le contee di Tromso e Finnmark, è la regione più a nord del continente europeo, appena oltre il Circolo Polare Artico e più vicina al Polo Nord che alla capitale dello Stato, Oslo. Questa regione è un luogo magico e scarsamente abitato, dove grandi foreste di conifere cedono il passo a magnifici fiordi che rendono il panorama davvero indimenticabile e dove la maestosità della natura incontaminata lascia a bocca aperta i viaggiatori.

La regione è stata abitata per millenni dal popolo Sami, che tra Norvegia, Finlandia e Russia vive in un rapporto quasi simbiotico con le grandi mandrie di renne che pascolano sulle pianure gelate del Finnmark centrale. Solo di recente il turismo di massa ha scoperto le meraviglie di questi luoghi, anche grazie alle crociere, eleggendo Capo Nord uno dei luoghi più visitati dell’intera area, con un afflusso di quasi 200.000 persone ogni anno.

Per decidere quando visitare l’estremo settentrione della Norvegia bisogna considerare che nelle regioni a nord del Circolo Polare Artico avvicinandosi al solstizio d’estate si può osservare il fenomeno del sole di mezzanotte: in queste regioni, infatti, il sole non scende mai sotto l’orizzonte durante le 24 ore e in questo modo non cala mai l’oscurità della notte. Il momento migliore per ammirare questo fenomeno va dalla metà di maggio fino alla fine di luglio.

Durante il periodo invernale, invece, il sole non compare quasi al di sopra dell’orizzonte per circa due mesi e mezzo e sebbene non si verifichi il fenomeno della notte polare, il giorno vero e proprio non è che un chiarore per alcune ore della giornata. Bisogna comunque ricordare che durante l’estate le temperature si aggirano attorno ai 10°C con picchi fino ai 25°C mentre d’inverno il gelo artico stringe in una morsa queste terre e nella città di Karasjok, nell’interno della regione, è stata registrata la temperatura record di -51°C nell’inverno del 1988.

In questa guida scopriremo le mete più interessanti e spettacolari in un viaggio sul Circolo Polare Artico nelle contee di Troms e Finnmark in Norvegia.

Il punto di partenza per un viaggio nell’estremo nord della Norvegia è la bella città di Tromso, un centro di 70.000 abitanti che ospita alcune delle attrazioni culturali più interessanti della regione come la Kulturhuse, la casa della cultura dove si tengono concerti e mostre d’arte, e la Ishavskatedralen, la cattedrale dell’artico con le sue futuristiche architetture in vetro.

Tromso possiede poi una grande varietà di musei, tra cui il Museo di Tromso e il Museo del Polo che permettono di conoscere nei dettagli la storia di questa regione stretta tra il ghiaccio e il mare. Uno dei momenti più spettacolari per visitare questa città è durante il Nordlysfestivalen, il Festival delle luci del nord, quando l’intera area urbana diventa un teatro per concerti di ogni tipo di musica all’aperto.

Per scoprire la storia più antica che permette di conoscere le vicende dei primi insediamenti umani in questa terra di foreste maestose, a settentrione del Circolo Polare Artico, si può visitare il sito delle incisioni rupestri di Alta, dove in una splendida cornice paesaggistica si possono ammirare le più antiche testimonianze artistiche del Nord Europa.

In questo meraviglioso centro sulla baia Altafjorden sono stati trovati quasi 5000 graffiti e incisioni che decorano una grande parete rocciosa e le datazioni più recenti stimano che siano stati realizzati tra l’8000 e il 5000 a.C. dalle popolazioni di cacciatori che vivevano in questa regione. Il Museo di Alta offre la possibilità di scoprire ogni segreto delle suggestive incisioni rupestri, ma possiede anche alcune interessanti collezioni dedicate ai reperti della cultura Sami, ai fenomeni delle aurore boreali e alla storia della zona durante la seconda guerra mondiale.

Dirigendosi a nord est si prende la famosa E69, il corridoio europeo che arriva fino a Capo Nord, 500 chilometri oltre il Circolo Polare Artico, attraversando le foreste di conifere centenarie e addentrandosi nella regione dei fiordi di Finnmark. Capo Nord è sicuramente un luogo da visitare, anche se negli ultimi anni la massiccia presenza turistica lo ha trasformato, facendogli perdere la sua aura selvaggia e incontaminata.

Tra le località da non perdere a Capo Nord si può citare senza dubbio la piattaforma panoramica sulla cima del fiordo, dove si può ammirare il paesaggio verso il Mare del Nord ai piedi del monumento del Globo, la Kirkeporten, una spettacolare formazione rocciosa che forma un arco perfetto sullo strapiombo della scogliera, e l’interessante centro visitatori Nordkapphallen, che ospita mostre di grande bellezza tutto l’anno.

Per vivere un’esperienza più suggestiva e lontano dalla presenza del turismo di massa, si può procedere lungo un sentiero di 9 chilometri che da Capo Nord porta al vero punto estremo del continente europeo verso il Mare del Nord, Knivskjellodden.

Il sentiero si arrampica tra le spettacolari formazioni dei fiordi ad est di Capo Nord e con un minimo di preparazione e di equipaggiamento da trekking permette di ammirare alcuni dei paesaggi naturali più spettacolari del Nord Europa oltre il Circolo Polare Artico, dove l’acqua del Mare del Nord si infrange sulle aguzze rocce dei fiordi e alle spalle di questi si aprono spettacolari zone pianeggianti ricoperte di muschio e licheni.

Sul punto estremo di Knivskjellodden si trova un piccolo monumento che segnala il punto più estremo dell’Europa e dal promontorio è possibile ammirare la vista mozzafiato su tutta la zona circostante, sapendo che oltre questo punto solo le isole Svalbard si stagliano prima della distesa di ghiaccio del Polo Nord.