Cosa vedere nel capoluogo della Lorena: viaggio a Metz

Itinerario di visita di Metz, capoluogo della Lorena, suggestiva città che unisce la tradizione francese a quella tedesca, nel cuore dell’Europa

Foto di SiViaggia

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

Metz, il capoluogo della Lorena, è una splendida città d’arte nel cuore di un territorio che per la sua posizione, al centro del confine tra area francofona e tedesca, è stato oggetto di infinite contese territoriali nel corso dei secoli e oggi offre la possibilità di ammirare i meravigliosi esiti dell’unione delle diverse tradizioni nazionali.

La città-capoluogo Metz, come l’intera regione della Lorena, fu dapprima nel cuore dei regni carolingi per poi diventare parte integrante del complesso sistema statale dell’Impero germanico e, attorno al XIII secolo, si trasformò in libero comune. Successivamente venne annessa alla Francia dove rimase fino al 1871 quando i tedeschi la occuparono per via della sua importanza industriale, perdendola dopo la fine della prima guerra mondiale e riconquistandola durante la seconda guerra mondiale. Nel 1945 Metz torna definitivamente alla Francia.

In passato la città è stata un centro militare e industriale di grande importanza strategica e per questo molto ambita dagli interessi tattici degli Stati circostanti, mentre oggi, sebbene rimanga un centro industriale di notevole importanza, è soprattutto una città d’arte di straordinaria bellezza. In questa guida scopriremo le mete da non perdere e le attrazioni più interessanti in un viaggio a Metz, il capoluogo della Lorena, nella Francia nord-orientale.

Il modo più suggestivo per entrare a visitare il centro storico del capoluogo della Lorena è quello di passare per la spettacolare Porte des Allemands, la Porta dei Tedeschi, formidabile esempio di architettura militare medievale e testimonianza dell’antica e possente cinta muraria che circondava l’intera area urbana. Il nome della porta deriva dal fatto che nelle vicinanze di essa i Cavalieri Teutonici in pieno Medioevo avevano eretto un grande ospedale e la provenienza di questi ultimi divenne il soprannome della principale via d’accesso a Metz da oriente. Oggi la porta si presenta come una possente fortificazione formata da ponti e grandi arcate e, sebbene isolata, permette di immaginare quanto dovesse apparire imponente l’intera città stretta dalle alte mura merlate.

Il cuore del centro urbano di Metz è la Place d’Armes, la piazza d’armi creata alla fine del Settecento demolendo un intero isolato della città antica per fare spazio a caserme e a strutture per la guarnigione militare a guardia del confine. Oggi la piazza è il centro pulsante della città, sulla quale si affacciano alcuni degli edifici più famosi e importanti di Metz: la Cathédrale de Saint-Étienne e il Municipio.

La cattedrale di Saint-Étienne, Santo Stefano, è uno dei più grandiosi esempi di architettura gotica francese, realizzata tra la fine del XIV e la prima metà del XV secolo e detentrice del primato della più ampia superficie di vetrate decorate d’Europa, che raggiunge l’incredibile metratura di 6.500 mq. Questa incredibile decorazione ha guadagnato alla cattedrale il soprannome di Lanterne du Bon Dieu, per via dell’incredibile spettacolo a cui si assiste quando i raggi del sole illuminano i colori del vetro policromo. Oltre alle vetrate la cattedrale è uno spettacolo da ammirare in ogni suo dettaglio, con le meravigliose statue gotiche che donano leggerezza all’intera struttura di pietra e i vertiginosi archi ogivali che si innalzano per oltre 40 metri sulla navata centrale.

Poco oltre la cattedrale si trova l’Hotel de Ville, il Municipio di Metz, che sebbene non sia architettonicamente impressionante come quest’ultima è una struttura molto interessante perché testimonia come la storia del capoluogo della Lorena sia stata profondamente segnata dalla dimensione militare, essendo la città in un territorio di confine di un’Europa costantemente sul piede di guerra. All’interno del palazzo, oltre che la sede istituzionale del comune di Metz, si trova l’ufficio turistico della città, sempre disponibile a fornire ogni tipo di supporto ai visitatori che arrivano per ammirare i suoi capolavori.

Rimanendo nell’area della Place d’Armes si può fare una passeggiata tra le bancarelle del celebre mercato coperto, il mercato di prodotti locali che offre una straordinaria occasione per assaggiare il meglio della produzione enogastronomica del nord della Francia, e fare acquisti scegliendo tra una sterminata selezione di formaggi, dolci, vini e prodotti tradizionali deliziosi.

Un’altra piazza che merita una visita è l’elegante Place Saint-Louis, dove si trova uno degli scorci più caratteristici di Metz, con una serie di suggestivi palazzi antichi che creano un vero e proprio palcoscenico di portici e raffinate decorazioni alle spalle del selciato della piazza.

Per ammirare uno dei panorami più romantici del capoluogo della Lorena bisogna raggiungere l’isolotto Petit Saulcy, collegato al centro cittadino da una serie di spettacolari ponti di pietra, da dove si può ammirare Metz distendersi lungo le anse del fiume Mosella e di sera lo spettacolo delle luci che si riflettono sulle sue pigre acque.

Sull’isola si possono visitare la bella chiesa protestante del capoluogo, realizzata in stile neoromanico durante il periodo di dominazione tedesca in Lorena, il Teatro dell’Opera e la splendida Place de la Comedie. Petit Saulcy è anche la zona della città che ospita durante la primavera e l’estate il meglio della stagione dei festival musicali e teatrali, raccogliendo tra le sue stradine una grande vivacità culturale e vitalità fino a notte fonda.

La vita culturale di Metz è stata rivoluzionata da quando, nel 2010, è stato inaugurato il Centro Pompidou-Metz, una vera e propria succursale del più famoso centro artistico e culturale di Parigi. All’interno del centro di tengono mostre, conferenze ed eventi culturali di grande rilevanza nazionale e internazionale. La collezione principale conservata nel capoluogo raccoglie quasi 65.000 opere di arte contemporanea, rendendolo la più importante collezione della Lorena e la terza istituzione culturale più importante di Francia.