Cosa fare a Oaxaca, in viaggio tra Zapotechi e spiagge da sogno

Oaxaca è uno stato del Messico dove poter fare un viaggio tra i resti della civiltà zapoteca e le spiagge più spettacolari della costa pacifica del paese

Oaxaca, pronunciato “uahaka”, è uno degli stati del Messico meridionale, appena a ovest del istmo del Tehuantepec, la regione messicana dove si registra la minore distanza tra l’Oceano Atlantico e l’Oceano Pacifico, appena 190 chilometri di terraferma, e sul suo territorio si possono ammirare uno splendido ambienta naturale, le maestose rovine della civiltà zapoteca e una serie di spiagge da sogno.

In passato la regione era abitata dalla grande civiltà zapoteca, costruttrice di città e grandi piramidi nelle foreste, che venne poi conquistata dagli Aztechi attorno all’anno 1200 dell’era cristiana, diventando parte dell’impero fino all’arrivo degli spagnoli nel XVI secolo. La dominazione spagnola, durata oltre 300 anni, mutò in modo profondo l’intera area e diede alle città il tipico aspetto “coloniale” per il quale sono ancora oggi molto famose.

Lo stato di Oaxaca è oggi uno dei più poveri del Messico e quindi bisogna prepararsi a trovare una grande scarsità di trasporti pubblici e strade in condizioni non sempre buone; a parte qualche disagio, la bellezza dell’ambiente naturale e le incredibili attrazioni storiche e culturali varranno ogni piccola difficoltà incontrata negli spostamenti.

In questa guida scopriremo le località più importanti e famose e le mete da non perdere in un viaggio in Oaxaca tra le città degli Zapotechi e le spiagge da sogno.

La meta più conosciuta e visita dello stato è Oaxaca de Juárez, la capitale e la città più grande della regione con i suoi 300.000 abitanti. Qui hanno sede le istituzioni statali federali. La città è molto famosa per il tipico stile coloniale che buona parte degli edifici più antichi ha conservato dopo la dominazione spagnola, come dimostra la piazza principale di Oaxaca, Plaza de la Constitución, chiamata anche Zócalo, dove sorgono l’ex Palazzo del Governo, oggi trasformato in museo, la splendida Cattedrale dell’Assunzione e i rigogliosi giardini pubblici e numerosi ex-conventi.

Una località da non perdere in città è il Andador Macedonio Alcalá, la principale strada pedonalizzata e cuore turistico di Oaxaca, sulla quale si apre che il bel Museo di Arte Contemporanea, che conserva alcune delle opere maggiori del celebre pittore messicano Rufino Tamay. Vi è inoltre la prima sede dell’università Benito Juarez, dove nel 2006 si tennero le proteste che portarono alla tragica vicende delle violenze da parte della polizia.

Rimanendo in ambito museale si possono segnalare il Museo de las Culturas de Oaxaca che permette di conoscere la storia più antica della città, esponendo i resti archeologici ritrovati nei siti zapotechi e mixtechi, e il Museo de los Pintores Oaxaqueños, che permette, invece, di conoscere e apprezzare l’arte dei principali artisti della regione che lavorarono in tutto il Messico tra XIX e XX secolo.

A poca distanza dalla capitale si trova il sito archeologico più importante del paese, Monte Albán, la città zapoteca più antica di tutta la regione mesoamericana. Situata su di un altipiano a quasi 2.000 metri di altitudine la città antica è una delle meraviglie del Messico Meridionale, con buona parte della struttura ancora perfettamente conservate, come le massicce piramidi, che sebbene più basse rispetto a quelle di Teotihuacan , sono un vero spettacolo per i visitatori che arrivano dalla piazza principale.

Nel momento di massimo splendore Dani Baá, come veniva chiamata in lingua zapoteca, contava oltre 35.000 abitanti e per quasi 1000 anni fu uno dei centri politici e religiosi più importanti del Messico, prima dell’arrivo degli Aztechi dal nord del paese. Il museo del sito offre una ricchissima collezione di reperti ritrovati durante gli scavi che permettono di scoprire piccoli dettagli della vita quotidiana dei misteriosi abitanti della città, come gioielli, giocattoli e splendide statuine intagliate.

Il parco archeologico offre anche la possibilità di attraversare la vicina foresta grazie a una rete di sentieri per escursioni e di dedicarsi al birdwatching poiché nelle aree limitrofe vive il meraviglioso quetzal splendente, l’uccello che ha generato la mitologia di Quetzalcóatl.

Per chi ama le spiagge e le avventure al mare, allora in Oaxaca si possono trovare alcune località incredibili dove spiagge meravigliose, acque pulitissime e un clima perfetto rendono ogni viaggio un vero sogno. La località più famosa è Puerto Escondido, chiamata la “mecca” dei surfisti, dove si sviluppano le onde migliori di tutto il Messico che attirano ogni anno migliaia di surfisti alla ricerca dell’onda perfetta.

Nonostante la fama e il flusso di surfisti, Puerto Escondido non soffre ancora un’eccessiva turistizzazione, garantendo ai visitatori una vera avventura nella natura selvaggia messicana sulle sponde dell’Oceano Pacifico.

Chi preferisce, invece, nuotare in relax o fare immersioni per ammirare la vita sottomarina allora deve raggiungere Mazunte, un piccolo villaggio situato a poco più di 200 chilometri a sud di Oaxaca, dove la costa forma una splendida baia e le acque sono più calme rispetto alle altre regioni vicine.

Oltre alla bellezza della spiaggia e alla splendida acqua del mare, Mazunte è famosa per la fauna marina che popola le sue coste: tartarughe marine di varie specie, delfini, mante e persino balene si avvicinano alla costa ed è possibile avvicinarsi ad ammirarle con grande facilità.

Infine una località davvero magica dello stato di Oaxaca è Hierve el Agua, una incredibile cascata pietrificata di candido calcare che si è formata in milioni di anni mentre l’acqua della fonte termale scorre giù da un precipizio. La cascata si trova sulla via Panamericana in direzione Santa María del Tule appena fuori dalla capitale e rappresenta una delle principali attrazioni del paese, essendo l’unico luogo al mondo, oltre a Pamukkale in Turchia, dove avviene questo straordinario fenomeno naturale.