È una città dal fascino singolare, che toglie il fiato per la sua bellezza e per le sue tante peculiarità. Tra queste vi è quella di essere nota come la città delle cento chiese: siamo a Modica, in Sicilia a soli 15 chilometri da Ragusa, in una terra seducente per le sue architetture, per i colori e per i sapori.
Camminare per le sue strade significa immergersi nell’architettura tardo barocca, ammirarne i dettagli e la ricchezza: proprio per le sue tante bellezze la città è stata inserita nella lista dei patrimoni dell’Umanità Unesco insieme ad altri centri della Val di Noto.
Modica: la città delle cento chiese
Per chi ama l’architettura e, in particolare, quella religiosa, Modica in Sicilia è un vero e proprio paradiso. La città, infatti, vanta oltre cento chiese ed è nota – anche – per quello. Sono tre le zone in cui si può suddividere la cittadina: Modica Alta che si arrampica sulla montagna e dove svetta il castello, tra stradine e scalinate da percorrere mentre ci si lascia affascinare da questo luogo bellissimo, Modica Bassa con la via principale e Modica Sorda con la nuova zona residenziale.
La peculiarità architettonica di questo territorio è quella di essere un perfetto esempio di stile tardo barocco siciliano, che rappresenta molte architetture della città dal momento che è stata distrutta da un terremoto datato 1693. E poi vi è una massiccia presenza di edifici religiosi, che vale la pena ammirare girando per le strade di questo centro urbano.
Tra quelle più suggestive vi è la chiesa di San Pietro, che si raggiunge grazie a una scalinata dove ammirare le statue dei 12 apostoli. Tra le più antiche costruzioni cittadine, invece, vi è la chiesa rupestre di San Nicolò Inferiore che, a quanto pare, può essere datata tra l’XI e il XII secolo: si trova nel centro storico.
Ha una facciata a torre davvero suggestiva e imponente il duomo di San Giorgio: tra le altre peculiarità il fatto di essere dotato di cinque portali di ingresso che corrispondono alle navate dell’edificio. Risale al XIV secolo, invece, la Chiesa di Santa Maria di Betlem: ricostruita dopo il terremoto è stata completata all’inizio dell’Ottocento presentando così anche dettagli neoclassici. Da visitare anche quella di San Giuseppe, che custodisce una Natività in marmo. Si trova vicino al castello dei Conti.
Tra le tante architetture religiose presenti a Modica vale la pena ricordare la chiesa di Santa Maria del Gesù, monumento nazionale con un chiostro a due ordini, e quella del Carmine che ha resistito al terremoto e che presenta un portale risalente alla fine del Trecento. Ma, come detto, gli edifici religiosi della città siciliana sono tantissimi e vale la pena visitarli e ammirarli nella loro unicità.
Cosa vedere a Modica
Oltre alle cento chiese la città di Modica ha tantissime altre bellezze da scoprire. Proprio a partire da quello che oggi viene chiamato castello dei Conti e che, inizialmente, era una fortificazione realizzata a scopo difensivo. Da non dimenticare anche la casa di Salvatore Quasimodo, oggi un vero e proprio museo dedicato al Premio Nobel per la Letteratura che è nato qui il 20 agosto del 1901: un viaggio nella sua vita tra mobili, oggetti e le sue opere.
E per i più golosi tappa obbligata è il Museo del Cioccolato di Modica, una vera e propria prelibatezza realizzata seguendo un’antica ricetta. E poi, naturalmente, vale la pena “perdersi” per le strade della città, per scoprire luoghi nascosti, trovare nuove tappe, lasciarsi affascinare da un luogo unico, tra palazzi, le tante chiese e scorci suggestivi