Il viaggio come terapia per le anime affaticate e stanche

Partire è l'atto d'amore più grande nei confronti di noi stessi

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor

Una laurea in Storia dell’arte, un master in comunicazione e giornalismo e una vocazione per la scrittura, scova emozioni e le trasforma in storie.

Ci sono luoghi e territori, vicini e lontani, che fanno bene al cuore e all’anima come poche cose al mondo sanno fare. Ecco perché il viaggio è considerato una vera e propria terapia per ricominciare, crescere ed evolverci quando tutto intorno sembra crollare.

Che sia la fine di un amore, la perdita improvvisa di una persona cara, un fallimento professionale o semplicemente un periodo di stallo in cui si ha l’impressione di non andare più avanti, ecco che fare le valigie e partire può essere l’atto d’amore più grande che concediamo a noi stessi.

Viaggiare, infatti, non è solo un modo per conoscere il mondo, i popoli e le più differenti culture che lo caratterizzano. In alcuni momenti della nostra vita, il viaggio può diventare una vera e propria forma di terapia che ci aiuta a ritrovare noi stessi, a guarire quelle ferite dell’anima che per troppo tempo ci hanno impedito di ricominciare e vivere, di essere felici.

E questo è vero soprattutto perché il viaggio, prima di essere fisico, è interiore: con l’esplorazione mettiamo in gioco noi stessi e le certezze, quel mondo che conoscevamo e che, anche se non ci piaceva, ci faceva sentire al sicuro. Quando viaggiamo sappiamo bene che possiamo contare solo su noi stessi e ci ritroviamo, finalmente, ad affrontare i limiti e le paure che prima ci bloccavano.

La cura dell’anima e delle ferite del cuore passa quindi attraverso il viaggio, un’esperienza in grado di rigenerarci, trasformarci e comprenderci fino in fondo, un modo per ritrovare la forza che ci mancava e per affrontare il ritorno con nuove consapevolezze.

Affinché la partenza non sia solo una vacanza ma, al contrario, sia una vera e propria terapia per l’anima e la psiche, è fondamentale prendere tutto ciò che un viaggio può darci, dall’inizio alla fine.

Annotare emozioni, pensieri e sensazioni su un diario di viaggio, ritagliarsi del tempo per stare da soli e ascoltarsi, conoscere persone, perdersi negli occhi di uno sconosciuto e poi ancora cimentarsi in un nuove e pazze avventure o immergersi nel silenzio della natura, sono tutte cose che ci permettono di crescere, di ritrovarci, di guarire l’anima stanca e affaticata che ha solo bisogno di rinascere.