Le possibilità dello smart working sono infinite. Abbiamo già visto come, da quando il lavoro agile è entrato nella nostra quotidianità, tantissime opportunità si sono aperte per tutti coloro che hanno iniziato a lavorare da remoto. Dalla possibilità di organizzare delle vere e proprie fughe dalla città, che uniscono il lavoro all’esplorazione, al South working, quel fenomeno diffuso nel nostro Paese che ha visto una vera e propria migrazione di professionisti verso la punta dello stivale, per godere del sole e del mare che caratterizzano le città di quella parte del territorio.
Ed è vero che le vie dello smart worker sono infinite e non smettono mai di sorprenderci. La conferma arriva da questo splendido progetto, firmato dallo studio di architettura de la Vega Canolasso, che prevede un Tini Office nel bosco (“tiny” in inglese significa “piccolissimo”). Solo 22 metri quadrati e un piccolo edificio prefabbricato che ha tutto ciò di cui abbiamo bisogno: così la vocazione dei nomadi digitali, e di tutti i lavoratori giramondo, potrà essere soddisfatta.
Dopo le postazioni pop-up in spiaggia o quelle su barca con vista spettacolare, arriva l’ufficio nel bosco, confermano che non esiste un luogo nel mondo in cui non si può lavorare. E attenzione perché, questa volta non si tratta di una workstation improvvisata, ma di un piccolo ufficio dotato di tutti i comfort.
Il nome? Tini office, ovviamente. Un piccolo ufficio prefabbricato destinato allo smart worker che non vuole rinunciare all’esperienza del contatto autentico e primordiale con la natura, neanche durante le ore di lavoro. Il primo ufficio prefabbricato è arrivano a Madrid, immerso in un bosco caratterizzato da piante e arbusti lussureggianti.
Tini Office fa parte del già famoso progetto di Tini / tinyhome.es, che propone delle piccole strutture prefabbricate e pronte all’uso, dotate già di tutti i comfort.
Facile da trasportare, semplice da installare, si tratta di un piccolo parallelepipedo che può essere portato in giro per il mondo e assecondare i desideri di ogni nomade digitale. Il Tini Office, realizzato da Ignacio de la Vega e Pilar Cano-Lasso non lascia nulla al caso: l’edificio, infatti, è realizzato in acciaio corten e rivestito in legno di pioppo OSB, così che la struttura possa essere inglobata, naturalmente, nel territorio circostante.
Non manca l’arredamento: cucina, armadi e tavoli sono realizzati in legno locale come pino e oppio e c’è anche un piccolo bagno. Un ufficio, questo, che è anche un piccolo rifugio adatto a stimolare creatività e produttività. Chi non vorrebbe lavorare qui?