La Toscana è una pittoresca regione, ricca di sfaccettature interessanti. L’arte, la cultura, la letteratura e l’enogastronomia rendono il suo territorio estremamente affascinante. Al di là dei soliti luoghi più conosciuti e frequentati da curiosi turisti, esistono degli angoli insoliti che meritano di essere riscoperti. Weekend insoliti in Toscana, alla scoperta di siti misteriosi e magici, sono un modo di vivere una vacanza alternativa. Perdersi tra verdi colline e file di cipressi ammirando rovine, antiche abbazie e castelli è un modo per conoscere l’altra faccia della Toscana.
A pochi chilometri da Firenze, precisamente a Sammezzano, sorge un particolare castello del colore della sabbia. Il tragitto per arrivarci prevede un passaggio tra piante di sequoie e cedri, che diradandosi lasciano senza parole alla vista dell’opera. Il luogo si dice sia magico e pieno di energia. Il suo architetto, Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona, era un sognatore attratto dalle meraviglie dell’Oriente. Farci un salto durante weekend insoliti in Toscana è addentrarsi in un’atmosfera magica da mille e una notte, con la particolarità di essere in Toscana.
Weekend insoliti in provincia di Lucca avranno come tema l’arte e il mistero che la circonda. Un sito famoso per la leggenda che si narra è il Ponte del Diavolo. Infatti, si dice che il costruttore fu aiutato da Satana, che richiese l’anima del primo che avrebbe attraversato il ponte al mattino seguente. In effetti, fu un animale e il diavolo scomparve lasciando intatta l’opera costruita in una sola notte. Sempre a Lucca, in località Bagni, sorge la chiesa di San Cassiano di Controne. Le particolari decorazioni all’interno e all’esterno hanno sempre destato interesse e stupore. Una mescolanza di figure e simboli che non sono stati ancora identificati. Il richiamo spirituale e devozionale è potente e si rinnova anche nella pavimentazione.
Siena offre un itinerario interessante, legato al culto di San Galgano, per weekend insoliti in Toscana. Il sito ospita i resti di un’antica abbazia di cui è ben visibile l’architettura. Si narra che San Galgano si fosse convertito la notte di Natale del 1180 e avesse infilzato una roccia con la sua spada in modo da formare una croce. In effetti, il macigno ancora esiste ed è conservato nella cappella di San Galgano. Il luogo è suggestivo e conserva ancora un’atmosfera medievale ricca di mistero, che renderà la breve vacanza molto più interessante. Molti luoghi sconosciuti in Toscana non hanno nulla da invidiare a quelli più turisticamente popolari e famosi.