Tour dell’Andalusia, tra Siviglia, Cordova e Granada

Tre città nel Sud della Spagna da vedere almeno una volta nella vita. Un melting pot di culture araba, rinascimentale e ultramoderna

L’Andalusia, nella Spagna meridionale, è una regione da visitare tutto l’anno. Chi decide di andarci ad agosto si prepari a trovare temperature che si aggirano intorno ai 40°C. Basta evitare le ore più calde adeguandosi fin da subito alle abitudini andaluse con una sana siesta pomeridiana.

Siviglia, Cordova e Granada. Sono queste tre le città da vedere. Si può arrivare a Siviglia in aereo e noleggiare un’auto oppure farsi 2.000 km guidando dall’Italia. Con l’auto si può godere del paesaggio, fatto di colline e di immense distese di girasoli e ulivi. Il profumo di olive è persino nell’aria che si respira!

Si può andare anche in alta montagna (a oltre 3.000 metri) sulla Sierra Nevada. Si incontrano villaggi, ma anche castelli medievali, fortezze e monasteri. Un paesaggio stile Don Chisciotte.

Anche Cadice è una destinazione di viaggio dell’Andalusia: è considerata la città più antica della Spagna, dove i paesaggi iberici si mescolano ai colori africani creando un’interessante miscela culturale.

Le città andaluse sono un melting pot di elementi arabeggianti, europei e di altre culture e stili architettonici che si sono succeduti nei secoli. Siviglia, per esempio, famosa per la sua cattedrale gotica (la più grande del mondo) con la torre campanaria (Giralda) e per l’Alcázar, nel 1992, in occasione dell’Expo, ha acquisito un nuovo profilo urbano, specialmente lungo il fiume Guadalquivir, dove sono sorti moderni palazzi e un ponte, che è divenuto simbolo della Siviglia moderna.

A Cordova ci si immerge nell’Islam come ai tempi dei Mori, specialmente se si visita la Grande Moschea (Mezquita) che è una delle principali testimonianze islamiche spagnole. Consigliato è un giro per la Juderia, l’antico quartiere ebraico, un dedalo di vie strettissime da cui sbirciare dentro i patios delle vecchie case, arricchiti da fontane, mosaici e alberi secolari.

A Granada, città universitaria piena di giovani, è l’Alhambra a catalizzare l’attenzione dei turisti, una cittadella fortificata con meravigliosi giardini. Imperdibili anche i tipici locali gitani nelle grotte del Sacromonte dove si ballano il flamenco e la zambra gitana.

Per vivere al massimo l’esperienza di viaggio in Spagna, vale la pena alloggiare in uno dei tanti parador, palazzi in disuso acquistati dallo Stato e trasformati in hotel. Tra i più suggestivi, il Parador de Carmona, un castello arabo del XIV secolo a 30 km da Siviglia, e il Parador de Granada, un convento del XV secolo, proprio nell’Alhambra.