Alhambra di Granada, la maestosa cittadella araba in Andalusia

Monumento simbolo dell'Andalusia, e tra i più celebri della Spagna, l'Alhambra è uno spettacolare complesso palaziale risalente alla dominazione araba

Di tutta l’Andalusia, l’Alhambra di Granada è il monumento più rappresentativo. Ed è anche uno tra i più noti di tutta la Spagna. Ma che cos’è, esattamente, e come si pianifica una visita qui?

Complesso palaziale andaluso sito a Granada – città sita ai piedi della Sierra Nevada, e celebre per i grandiosi esempio d’architettura medievale che risalgono al periodo della dominazone araba -, l’Alhambra fu costruito a partire dal 1238 e poi portato a termine dal sultano nasride Muhammad V nel corso del secolo successivo. Il suo nome significa “la Rossa”, ed è infatti rossastro il colore delle sue mura.

Città murata costruita sul colle della Sabika, funzionava in modo autonomo rispetto a Granada. Tanto che, qui, vi erano moschee, scuole e botteghe. Patrimonio Mondiale dell’Umanità secondo l’UNESCO, è stata inserita tra le 21 finaliste che si contondono un posto tra le sette meraviglie del mondo moderno. E a visitarla non si fatica a crederlo: basta passeggiare tra le stanze finemente decorate dei Palacios Nazaríes (le residenze regali dei Nasridi), o arrampicarsi sui miradores delle torri di difesa, per rendersi conto di quanto straordinaria l’Alhambra di Granada sia.

Visitare l’Alhambra significa passeggiare lungo i viottoli fioriti dei giardini del Generalife, coi giochi d’acqua che zampillano nelle vasche e gli orti rigogliosi, con le piscine e i labirinti di siepi. Ma significa anche visitare il Palacio de Carlos V, palazzo rinascimentale fatto costruire dal re cattolico, e le stanze arabesche dei Palacios Nazariés, con le loro raffinate decorazioni.

Per visitare il complesso bisogna mettere in conto tra le 3 e le 4 ore, e tenere in considerazione che è aperto dalle 8.30 alle 20.00 dall’1 aprile al 14 ottobre, e dalle 8.30 alle 18.00 dal 15 ottobre al 31 marzo.

L’ingresso è limitato a 7mila persone al giorno, motivo per cui – soprattutto durante la bella stagione – è bene acquistare i biglietti con largo anticipo, e poi entrare dalla Puerta de la Justicia. Sul biglietto è riportato l’orario di visita ai Palacios Nazarìes, ed è fondamentale rispettarlo pena l’impossibilità di entrarvi.