Dieci isole meno note e lontane dal turismo di massa, vi aspettano a largo delle coste italiane. Mare tropicale, borghi fantasma, natura incontaminata, saranno gli ingredienti per una vacanza in un paradiso di rara bellezza. Le Maldive in una manciata di ore. L'Isola dell'Asinara, a nord della Sardegna, è un parco marino protetto con accesso turistico limitato. Un luogo incontaminato, ricco di storia e fascino, dove sono vietate le auto e ci si sposta in maniera green: a piedi o in bicicletta. L'unica struttura ricettiva è l'ex carcere, trasformato in ostello. Sarà meraviglioso fare conoscenza con gli unici abitanti dell'isola, gli asini selvatici che pascolano a pochi metri dal mare blu.
L'arcipelago eoliano è un vero paradiso. Tra le isole meno note ci sono senza dubbio Alicudi (nella foto) e Filicudi Qui il tempo si è fermato, le macchine non circolano e ci sono solo le gambe a portarvi a spasso. Oltre agli asini. Un luogo per viaggiatori allenati, le case sono disseminate lungo mulattiere e gradoni in pietra scavati nelle rocce. Le acque limpide e meravigliose, sono da esplorare in barca, per bagni indimenticabili. Le Hawaii autentiche e ruspanti in salsa italiana.
Linosa ha un aspetto lunare. Le spiagge nere di La Pozzolana, i fondali popolati da tartarughe giganti, minuscoli villaggi di pescatori, muretti a secco e fichi d'India, e persino un'escursione al cratere spento del Monte Vulcano. Arrivarci non è così comodo (12 ore di navigazione da Roma) ma ciò che offre l'isola è impagabile.
Capraia, il Santuario dei Cetacei, regno di delfini e balene, a largo delle coste toscane. L'isola è la meta perfetta per gli amanti delle immersioni. Il simbolo del luogo è il borgo medievale dove un tempo sorgeva un penitenziario. Torri e un castello a strapiombo sul mare costellano le scogliere rosse. Sembra il set di un film di pirati e bucanieri. Le spiagge più belle sono la baia del Ceppo e Cala Mortola, l'unica spiaggia dell'isola raggiungibile in barca. Un rito da provare: l'aperitivo al tramonto in uno dei localini sulle zattere.
Un' isola solitamente disabitata, ma non d'estate, quando sulle sue coste sbarcano turisti in cerca di pace e relax. Siamo a Palmarola, nell'arcipelago pontino al largo di Roma. L'atmosfera è più selvaggia che mai: non ci sono negozi, supermercati o locali, ma solo un unico ristorante e case dei pescatori incastonate nella roccia, affittate per il soggiorno. La natura incontaminata, qui, la fa da padrona: grandi faraglioni, spiagge rosa, rocce di granito bianco e acque tropicali. Un luogo per avventurieri: non c'è corrente elettrica, quindi si sta a lume di candela, e i cellulari non prendono, ma tanto non si potrebbero ricaricare.
La sua forma ricorda quella di una farfalla. Pianosa, unica isola carceraria disabitata dal 1998, è un paradiso per pochi. Solo qualche centinaia di visitatori, infatti, possono sbarcare quaggiù e visitarla con tour guidati. Meta ideale per amanti dello snorkeling e delle immersioni subacquee (consentite solo in determinate aree). Le spiagge sono ricoperte di fossili e polvere di conchiglie.
Un'isola che si estende soltanto su due chilometri quadrati di larghezza, a metà strada tra Napoli e Roma. Uno scrigno di storia e bellezze artistiche da ammirare, anche camminando. Questa è Ventotene. Mosaici in ville romane, un castello borbonico, campi di lenticchie a picco sul mare, un porticciolo scavato nel tufo e localini ricavati nelle grotte. Ventotene, con le sue casette gialle, rosa e viola, un tempo erano celle per donne carcerate. Ora qui è un paradiso di acque cristalline e faraglioni imponenti.
Marettimo, è l'isola più selvaggia e lontana delle Egadi al largo della costa occidentale della Sicilia. Calette splendide, grotte e case di pescatori che punteggiano le sue coste bagnate dal mare tropicale. Regna il silenzio in queste insenature appartate. Cenare al tramonto, qui, sul patio di piccoli monolocali a strapiombo sul mare, vale il viaggio. Il pesce fresco, poi, è garantito ogni mattina, consegnato direttamente dai pescatori del luogo.
Giannutri è un piccolo paradiso dell'Arcipelago Toscano a 11 km dall’Argentario e a 15 km dall’Isola del Giglio. Qui regnano il silenzio e la natura selvaggia. Insenature e ripide scogliere bagnate da un mare che vira dal turchese al blu, spiaggette e pinete verdeggianti, sono la meta per il turista che non ama la vita da mare caotica e il brulicare di gente. Pace e relax sono garantiti.
Il bianco accecante delle case dei pescatori si specchia nel mare dalla palette dei turchesi e dei blu. Barche e gommoni costellano la baia di Levanzo, perla delle Isole Egadi. Le spiagge, qui, possono essere raggiunte tutte a piedi. Tra le più belle, quella dei Cala Minnola, con una verde pianeta e faraglioni che svettano al cielo. Anche il palato sarà ripagato, in questo paradiso. I due piatti tipici da provare? La frittata di minnole e gli spaghetti con le sarde