È diventata la meta numero uno in Europa per il cicloturismo

Un tempo lo si navigava solamente, oggi che sono stati sviluppati centinaia di chilometri di piste ciclabili si può costeggiare tutto il Danubio

È stato un precursore delle vacanze in bicicletta, un tipo di viaggio slow che consente ai vacanzieri di scoprire le bellezze paesaggistiche e di fare un tipo di vacanza attiva. Stiamo parlando del Danubio, un fiume che fin dall’antichità, per motivi più pratici che non puramente dilettevoli come accade oggi, ha attirato interi popoli.

Un tempo lo si navigava solamente, oggi che sono stati sviluppati centinaia di chilometri di piste ciclabili lo si può costeggiare senza badare a confini e al nome che cambia, pedalata dopo pedalata: Donau in tedesco, Duna in ungherese, Dunărea in romeno, Dunaj in slovacco e via dicendo. Il fiume è sempre lo stesso: 2.858 chilometri attraverso dieci Paesi.

La prima destinazione per chi fa vacanze in bicicletta

Negli ultimi quarant’anni, il Danubio è divenuto così la prima destinazione d’Europa per il cicloturismo. Un po’ per ciò che offre lungo l’itinerario, un po’ anche per come è tenuta e organizzata la ciclabile che consente un viaggio confortevole a chi si mette in marcia.

La ciclabile del Danubio è sicuramente la più famosa dell’Austria ma anche d’Europa. La pista parte da Passau, in Baviera, e giunge fino a Vienna di cui il 90% fuori dal traffico delle auto. Volendo, si può proseguire addirittura fino a Budapest in Ungheria.

Il percorso è lungo 2850 km e attraversa Germania, Austria, Slovacchia, Ungheria, Croazia, Serbia, Bulgaria e Romania. Il tratto da Donaueschingen fino a Budapest è ben segnalato. La lunghezza dei singoli tratti è di circa 607 km in Germania, 403 km in Austria e 290 km fino a Budapest.

La ciclabile del Danubio

La ciclabile del Danubio segue un’antica strada romana, la Via Istrum, che collegava stazioni, castelli e fortificazioni fino al Delta del Danubio. Ancora oggi quindi lungo il percorso sono possibili numerose visite a castelli, conventi, abbazie, edifici artistici, peculiarità geologiche e famose città.

Le antiche città imperiali come Vienna e Budapest e la città vescovile di Passau sono completamente diverse dalla moderna Linz. Parte integrante del percorso sono anche alcune riserve naturali.

Spesso, poiché la pista corre per la maggior parte su entrambe le sponde del fiume, durante il percorso è necessario attraversare più volte il Danubio pedalando su ponti antichissimi.

L’itinerario consigliato

Poiché l’itinerario è molto lungo, noi vi consigliamo di percorrere quello che regala più amozioni e più attrazioni turistiche, quello che parte da Passau e che arriva a Vienna, con tappe la cui lunghezza varia dai 43 ai 63 km e ciascuna permette la visita a castelli, monasteri e centri storici importanti.

Partenza da Passau

Imperdibile la visita alla “città dei 3 fiumi”. Situata alla confluenza di Inn, Ilz e Danubio, Passau è una “piccola Venezia”, di particolare pregio il Duomo con l’organo più grande del mondo e la fortezza Veste Oberhaus, da cui si gode una bella panoramica sulla città.

Primo giorno: da Passau a Schlögen (43 km)

Nel primo tratto di ciclabile del Danubio si attraversano Engelhartszell, dominata dall’abbazia cistercense del 1293 fino a Schlögen, dove il Danubio disegna una splendida ansa, rendendo questo tratto uno dei più pittoreschi di tutto il percorso.

Secondo giorno: da Schlögen a Linz (60 km)

Superate Aschach ed Eferding, con il castello di Stahrenberg, la vallata del Danubio si restringe fino a Wilhering, dove si può visitare il monastero, vero gioiello di stile rococò. Si raggiunge Linz, un centro culturale ma anche molto moderno. Da visitare il centro storico e la casa dove Mozart compose la Linzer Symphonie.

Terzo giorno: da Linz a Grein (63 km)

Il terzo giorno si raggiunge Enns, uno dei più antichi centri dell’Austria, con il cinquecentesco castello Ennsegg e i grandi palazzi rinascimentali. In alternativa, si può percorrere la sponda Nord verso il memoriale del Lager di Mauthausen, attraversare Mitterkirchen con il suo interessante museo all’aperto e, infine, giungere a Grein, una graziosa località di villeggiatura austriaca.

Quarto giorno: da Grein a Melk (52 km)

La valle del Danubio si restringe all’altezza dello Strudengau, dopo l’ampia spianata del Machland e il panorama torna a essere più mosso. Si pedala ancora fino a Melk, nota per l’imponente abbazia benedettina. Sulla riva meridionale si può visitare il Museo della bicicletta nella cittadina di Ybbs.

Quinto giorno: da Melk a Traismauer (54 km)

Proseguendo lungo il fiume, si attraversa la Wachau: tra colline coltivate a viti. Nei paesi che s’incontrano si può fare una sosta per degustare vini in una delle numerose cantine. Poi si pedala ancora fino al romantico paese di Duernstein, dominato dal castello.

Sesto giorno: da Traismauer a Vienna (52 km)

Krems an der Donau, storica località vitivinicola, è una cittadina silenziosa sulla riva sinistra del Danubio. Da visitare qui c’è sicuramente il Museo della città del vino. Di fronte sorge la maestosa abbazia di Goettweig, fondata dagli Agostiniani nel 1074. Continuare fino a Tulln per una breve sosta prima di arrivare nella Capitale austriaca, alle pendici del Wienerwald, il “bosco viennese”,  si attraversa Klosterneuburg con il suo pregevole complesso abbaziale, per fare l’ingresso nella meravigliosa Vienna.