Per chi ha poco più di una settimana a disposizione e vuole intraprendere un’escursione in bicicletta, l’itinerario da Basilea a Chiasso, in Svizzera, è sicuramente un’esperienza faticosa ma affascinante: ben 365 chilometri per 3600 metri di dislivello.
Si parte da Basilea, terza città della Svizzera dopo Zurigo e Ginevra. La sua posizione, tra le più basse del Paese (260 metri sul livello del mare), fa sì che il clima sia più mite rispetto alle altre città, con inverni poco rigidi e una temperatura media annuale di 10,5 gradi. A Basilea è possibile visitare il Municipio, risalente ai primi anni del Cinquecento e la Cattedrale romanica (Münster), che custodisce anche la tomba del filosofo Erasmo da Rotterdam. Importantissima dal punto di vista culturale, offre un’ampia proposta museale, ben quaranta musei che ricevono oltre un milione di visite l’anno.
Durante il lungo percorso, sono tante le perle paesaggistiche, come il Passo del San Gottardo, un importante valico alpino situato a 2106 metri di altezza che collega la valle della Reuss e la valle Leventina. Il San Gottardo si unisce ad Airolo tramite l’antica strada della Tremola, una serpentina di ciottoli con ben 24 tornanti, che interseca tutte le grandi aree regionali della Svizzera: Jura, Mittelland, la Svizzera centrale, le Alpi e la Svizzera del sud.
Le altre città interessate da questo itinerario sono Lucerna, con il Kapellbrücke, il Ponte della Cappella, lungo 204 metri e risalente al 1365, è il ponte in legno più antico d’Europa; Bellinzona, città molto “italiana”, con i suoi tre castelli medievali inseriti nel patrimonio mondiale dell’UNESCO; Lugano, con la sua architettura tipicamente ticinese e una considerevole presenza di musei.
L’arrivo a Chiasso permette di conoscere il comune più a sud della Svizzera e situato al confine con l’Italia. Qui è possibile visitare le tante chiese o edifici storici, tra cui il Palazzo Züst, un maestoso esempio di stile Liberty. A Chiasso si tiene uno dei carnevali più importanti della Svizzera italiana, il Carnevale di Nebiopoli. La stazione è un presidio doganale e rappresenta anche il punto di confine tra la rete ferroviaria italiana e quella svizzera.
