Babbo Natale, che i finlandesi chiamano Joulupukki, vive in Lapponia e trascorre la maggior parte del suo tempo nella città Rovaniemi. E’ qui, nel cuore della Lapponia Finlandese, che si trova il suo villaggio, dove lo si può incontrare insieme agli elfi e alle renne. Affacciato sul Circolo Polare Artico, questo territorio è coperto dal manto nevoso per molti mesi all’anno: la neve è garantita da dicembre ai primi di maggio, e com’è facile immaginare fa molto freddo. Nei mesi più rigidi la temperatura media è di -15°C, ma il termometro può scendere fino a -30°. Il clima fortunatamente è secco, quindi è sufficiente coprirsi bene. Il consiglio è quello di vestirsi a strati, o se non basta noleggiare delle tute termiche. Nevica così tanto che esistano diverse espressioni per indicare i diversi tipo di nevicata: si dice pyryttää quando i fiocchi scendono turbinando in grande quantità, tuiskuaa quando cade roteando tutta intorno, tupruttaa quando scende a raffiche. La neve non è solo freddo, ma è anche magia. Immaginate colline artiche e foreste di pini coperti da un manto bianco, boschi che d’inverno si trasformano in sculture, dove camminare nel silenzio della natura.
E poi immaginate la magia dell’aurora boreale, che prende vita nelle notti limpide, quando i venti solari interagiscono con il campo magnetico della terra. È allora che nel cielo artico si realizza questo spettacolare e imprevedibile fenomeno luminoso, molto comune nella regione lappone di Kilpisjärvi.
Impossibile non approfittare di tutta questa neve. In Lapponia l’alta stagione è compresa tra i mesi di marzo e aprile, ma la stagione sciistica si apre a dicembre fino talvolta al mese di maggio. Lo sci di fondo è uno degli sport più popolari della Finlandia, motivo per cui si trovano decine di migliaia di piste in tutto il Paese. In alcune località è possibile sciare di notte sulle piste illuminate. Molte località hanno rampe e percorsi per lo snowboard, mentre piste coperte e laghi ghiacciati faranno la gioia di chi ama volteggiare con i pattini ai piedi. Nella regione di Enontekiö sono concentrate il 60% delle colline finlandesi, costellate da laghi cristallini e coperte da foreste. È qui che si gode la stagione invernale più lunga. Muonio, adagiata nella regione collinare di Pallas-Olos, attrae gli amanti dello sci alpino, così come il grazioso villaggio di Levi. Nella regione di Yllas si trovano due autentici villaggi lapponi e vanta una delle piste da discesa più lunghe della Finlandia. Altri chilometri e chilometri di piste si trovano a Ruka e Kuusamo. Salla e Posio, a confine con la Russia, sono le mete ideali per chi ama la natura selvaggia. Rovaniemi, capitale della Lapponia Finlandese, è come abbiamo già detto la patria di Babbo Natale, ma oltre al villaggio del vecchio più amato dai bambini vanta un centro sciistico poco lontano dal centro della città. Infine Kemi, affacciata sul mare. Ogni anno, da dieci anni, i suoi abitanti costruiscono il Castello di neve, dove i più coraggiosi potranno fermarsi a dormire in camere con una temperatura di -5°C. Anche le pareti della sauna sono fatte di neve.
Chi non scia può avventurarsi alla scoperta della natura con le racchette da neve, o fare una crociera davvero speciale a bordo della rompighiaccio Sampo: oltre ad ammirare il panorama artico e l’aurora boreale, potrete fare il bagno nell’acqua gelida. Muniti di tute termiche e impermeabili, sia chiaro. I meravigliosi cani husky vi trascineranno in un’avventura indimenticabile a bordo di una slitta. Se volete fare felici i vostri bambini portateli invece a fare una corsa sulla slitta trainata dalle renne. E ancora, la pesca nel ghiaccio: si fa un buco nella superficie ghiacciata con un trapano, si lancia un amo attaccato a una canna da pesca corta. E si aspetta.
Altra cosa che vale la pena provare è la sauna finlandese, elemento fondamentale della cultura locale, basti pensare che se ne conta una ogni tre abitanti. Molti la considerano il modo migliore per rilassarsi. Ne esistono di pubbliche e di private. Alla fine della sauna è consigliabile un bagno o una doccia fredda. E poi via, pronti a mettere le gambe sotto il tavolo.
I piatti tipici, come richiede il clima rigido, sono molto nutrienti. Si gustano spezzatini, bacche, funghi, salmone nelle regioni dei laghi, carne di renna con mirtilli rossi al Nord. Il piatto natalizio per eccellenza era il prosciutto, accompagnato da sformati di rape e patate, ma è stato in parte sostituito dal tacchino. Salmone e aringhe marinate, uova di pesce, affettati e insalate di verdure sono servite come antipasti. A fine pasto si mangiano biscotti allo zenzero, pasta sfoglia ripiena di prugne. E poi via, tutti pronti a giocare nella neve.