La nuova meta poco esplorata dove andare quest’anno

L'Armenia può essere un Paese piccolo dal punto di vista geografico, ma è una potenza culturale che accoglie chiunque voglia esplorare e scoprire tutto ciò che offre

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Emma Santo

Giornalista e Web Content Editor

Giornalista pubblicista, web content editor e storyteller, scrive di viaggi, enogastronomia, arte e cultura. Per lei, scrivere è come viaggiare.

L’Armenia è più facilmente raggiungibile e, anche per questo, sempre più ambita dagli italiani, grazie alla comodità dei voli diretti da Milano Malpensa, Roma Fiumicino e Venezia Marco Polo, che si aggiungono ai collegamenti con scalo negli hub europei delle maggiori compagnie aeree. Una destinazione ancora poco esplorata che vale la pena visitare per la ricchezza dei suoi tesori culturali, i paesaggi mozzafiato, la calorosa ospitalità e la varietà di attività ed esperienze a contatto con la natura.

Armenia, un piccolo Paese con un grande patrimonio culturale

Piccola repubblica del Caucaso meridionale, l’Armenia è conosciuta per il ricco patrimonio culturale e gli ambienti naturali di grande fascino, con altopiani e vallate che si aprono tra montagne che arrivano a superare i 4.000 metri sul livello del mare. La civiltà armena vanta tremila anni di storia, una lingua unica e un alfabeto originale. L’offerta turistica di questo ponte tra Asia ed Europa è diversificata intorno a quattro grandi temi, ossia cultura, enogastronomia, natura e avventura, e non mancano gli eventi di richiamo internazionale.

Primo paese al mondo ad adottare il Cristianesimo come religione di stato nel 301, questa destinazione è uno scrigno di storia, arte e spiritualità, che si dischiude visitando possenti monasteri medievali arroccati su maestose montagne, aree archeologiche, monumenti, musei e gallerie, ognuno dei quali rappresenta un’epoca diversa della meravigliosa cultura del posto, e la percezione unica del mondo da parte degli artisti locali.

La storia degli armeni si può leggere nei ricami scolpiti dei khachkar, le croci di pietra che sono uno dei simboli di questo popolo che ha saputo mantenere la sua identità culturale e che ha sempre riconosciuto il valore del sapere e della conoscenza, come testimonia il Matenadaran, l’Istituto dei manoscritti, che conserva un patrimonio di inestimabile valore composto da oltre 17.000 manoscritti e libri antichi in armeno e altre lingue.

Una ricca tradizione enogastronomica

La ricca tradizione enogastronomica dell’Armenia affonda le radici nella tradizione e comprende il tipico pane lavash, Patrimonio Culturale Immateriale Unesco, i tolma, involtini di foglie di vite, dolci come il gata, tanto semplice quanto squisito.

Anche l’enoturismo è un attrattore importante. Quest’anno, infatti, l’Armenia ospiterà l’ottava Conferenza mondiale sul turismo del vino UNWTO. Pensate, poi, che nella caverna Areni-1 è stato ritrovato il sistema per la produzione di vino più antico del mondo, risalente a oltre seimila anni fa. Oggi si possono degustare vini di carattere ricavati da vitigni autoctoni e internazionali in accoglienti cantine e aziende vitivinicole di fama internazionale sparse nelle diverse regioni di produzione, e durante i Yerevan Wine Days, il grande evento in programma nel centro della capitale dal 7 al 9 giugno.

Natura e avventura

A chi ama la natura e le attività all’aria aperta, questo piccolo Paese offre una miriade di possibilità, dall’escursionismo al trekking. Per i più avventurosi non mancano occasioni per fare rafting sul fiume Debed, SUP nel lago artificiale di Azat, diving nel Lago Sevan, lanciarsi con una zipline, fare paragliding, arrampicate e canyoning in luoghi spettacolari. Per chi ama correre, l’appuntamento è con la Yerevan Marathon il 28 aprile, che si svolge tra le vie della capitale.

E non può mancare un volo in mongolfiera per ammirare il paesaggio in tutto il suo splendore. L’Armenia è anche una destinazione ideale per gli sport invernali, con stazioni sciistiche come Tsaghkadzor, con moderni impianti che arrivano a oltre 2800 m s.l.m e un nuovo ski resort a Yeghipatrush, entrambi a breve distanza da Yerevan. Il 24 febbraio, ad Amasia, a nord di Gyumri, seconda città dell’Armenia, nella regione Shirak, l’evento -46 °C Winter Festival offrirà attività come snowboard, tubing sui gommoni, snowkiting e sci insieme a musica, buon cibo e tanto divertimento.