Cavallino Treporti, la prima meta balneare d’Italia

Merito del suo splendido territorio, della calda accoglienza e delle tante attività che offre: benvenuti a Cavallino Treporti, la prima meta balneare d'Italia

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SiViaggia

Redazione

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Il sole, le giornate che sembrano infinite, i primi caldi e la voglia di indossare il costume, sono tutti sintomi che l’estate 2024 è sempre più vicina. E sapete qual è la prima destinazione balneare d’Italia? Immaginiamo che in molti siano pronti a scommettere che sia la famosissima Rimini, ma nei fatti non è così: ad avere il primato è Cavallino Treporti, in Veneto.

Il successo di Cavallino Treporti

Cavallino Treporti, un comune sparso della città metropolitana di Venezia, in Veneto, durante la scorsa stagione ha contato numeri entusiasmanti e sorprendenti per quanto riguarda le presenze turistiche: come evidenziato dall’ufficio statistico regionale, Cavallino Treporti ha superato Rimini in quanto patria europea del turismo all’aria aperta.

Nel dettaglio: nel corso del 2023 sono state ben 6.818.604 le presenze registrate da queste parti, contro le 6.731.661 del comune dell’Emilia-Romagna. Un risultato importantissimo che è frutto sicuramente del bel tempo, che ha permesso ai visitatori di godere del mare, della spiaggia e del patrimonio storico, archeologico e ambientale, ma anche perché le strutture della zona lavorano quotidianamente con lo scopo di innalzare sempre di più la qualità dei servizi offerti.

Tale successo, infatti, è il risultato della collaborazione tra diverse figure: operatori, amministratori, residenti, che tutti insieme hanno fatto un grande lavoro anche per accogliere gli ospiti in quella che viene definita la “bassa stagione”, quindi i mesi di aprile, settembre ed ottobre.

Un traguardo che, in termini assoluti, porta Cavallino-Treporti al quinto posto, dietro solo alle grandi città d’arte come Roma, Venezia, Milano e Firenze.

Perché tutti amano Cavallino-Treporti

È praticamente impossibile non innamorarsi di Cavallino-Treporti, una lunga e fertile penisola tra Venezia e Jesolo, perché riesce ad entrare nel cuore di tutti i suoi visitatori per via della straordinaria varietà dei suoi paesaggi e per la genuina ospitalità dei suoi abitanti.

La zona in cui si trova, infatti, è di grande rilevanza naturalistica grazie alla presenza di una lunga spiaggia dorata, dune sinuose, una folta pineta in cui rinfrescarsi e uno straordinario paesaggio lagunare pieno di canali, valli da pesca e molto altro ancora.

Il litorale di questa straordinaria zona del Veneto si estende per 15 chilometri, tanto da essere la seconda spiaggia del nostro Paese. Lambito dal Mare Adriatico, si rivela perfetto anche per i più piccoli che qui possono giocare, dedicarsi allo sport, al relax e al divertimento.

Ma non è tutto, perché questa località è perfetta anche per chi cerca una vacanza più attiva: è piena di percorsi da fare in sella ad una bici, alcuni adatti a tutti e altri solo per i più avventurosi, che attraversano paesaggi pieni di natura e di storia. Ne è un esempio La Via Dei Forti, dove si susseguono più o meno 200 fortificazioni costruite tra il 1845 e il 1920.

Tra le esperienze in bicicletta da non perdere segnaliamo la ciclopedonale lunga 20 chilometri che collega Cavallino al faro di Punta Sabbioni. Di certo non è per la sua lunghezza che ve la suggeriamo, ma per i suoi 5 km che corrono sospesi sulla laguna, diventando così il tratto a sbalzo più lungo d’Europa.

Un’opera innovativa e sostenibile, tanto da essere stata chiamata “Via del respiro”.