Parchi naturali in Lombardia: a maggio arriva Bioblitz per scoprire la biodiversità

In Lombardia arriva Bioblitz, un'iniziativa per scoprire la biodiversità della natura con tante visite guidate ed eventi

Sabato 20 e domenica 21 maggio parte BioBlitz: Esploratori della Biodiversità per un giorno!, l’evento promosso dalla Regione Lombardia e AREA Parchi, in collaborazione con Parco Oglio Sud, la Riserva Le Bine e altre 28 aree protette. Si tratta di un’iniziativa che ha come scopo quello di far riscoprire ai visitatori la bellezza delle aree protette della lombardia. Come? Individuando e classificando il maggior numero di forme di vita animale e vegetale in 24 ore. I dati raccolti verranno poi utilizzati per monitorare la biodiversità della regione.

Il BioBlitz è aperto a tutti, adulti e bambini, che saranno accompagnati nelle loro esplorazioni da specialisti del settore ed esperti naturalisti provenienti da Università e Associazioni scientifiche. L’iniziativa fa parte del progetto Citizen Science, che ha come obiettivo quello di coinvolgere in modo sempre più attivo i cittadini nel settore scientifico, invitandoli a contribuire, in questo caso, alla mappatura delle biodiversità nelle aree naturali della Lombardia.

Come funziona? Ogni riserva o parco, nel weekend del 20 e 21 maggio individuerà alcune zone interessanti, denominate transetti, che verranno percorse da gruppi composti dal pubblico e dagli esperti. Durante la passeggiata si potranno girare video, registrare suoni e fare foto. Tutti i dati raccolti verranno poi inseriti in una piattaforma informatica realizzata per il progetto BioBlitz, utilizzabile collegandosi al sito o tramite una app apposita. In questa edizione si potranno visitare oltre 30 aree protette (riserve, PLIS della Lombardia e parchi) che apriranno le porte ai visitatori con tante attività, percorsi faunistici e visite guidate.

All’interno dei parchi regionali il Bioblitz si svolgerà lungo i maggiori fiumi lombardi, fra cui il Lambro, l’Oglio, il Ticino, l’Adda, il Serio e il Mincio, ma anche nelle zone montuose, come l’Adamello, le Orobie Valtellinesi e Bergamasche, le Prealpi (Spina Verde, Campo dei Fiori, Montevecchia, Monte Barro), e vicino alle grandi città (Parco Nord, Colli di Bergamo, Groane, Pineta di Appiano Gentile).

“Quest’anno l’iniziativa è anche riconosciuta a livello europeo e inserita negli eventi che celebrano il 25° anniversario del programma LIFE e della direttiva Habitat, approvati il ​​21 maggio 1992 – ha spiegato l’Assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi – in quanto riveste una duplice funzione di sensibilizzazione dei cittadini tramite un coinvolgimento diretto di conoscenza ma anche di supporto al monitoraggio scientifico, che ne favorisce e aumenta la consapevolezza sul patrimonio naturale europeo e sulle attività di protezione della natura”.