La nuova ciclovia, tra paesaggi incontaminati e gastronomia

È stata annunciata la creazione di una nuova rete ciclabile, che avrà lo scopo di valorizzare il turismo rurale e il patrimonio enogastronomico

Pubblicato: 12 Maggio 2022 16:47

Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

È stata annunciata la creazione di una nuova rete ciclabile, che avrà lo scopo di valorizzare il turismo rurale e il patrimonio enogastronomico, grazie a un accordo raggiunto tra pubblico e privato. Questo network di percorsi ciclabili sarà realizzato secondo gli standard europei (European Cyclists’ Federation) e ha tutte le carte in regole per diventare un nuovo itinerario di grande successo.

La Ciclovia delle Alpi Orobie

La rete di piste ciclabili si chiamerà “Ciclovia delle Alpi Orobie” e il progetto “Orobikeando”. Si svilupperà in Lombardia, tra le province di Bergamo e Sondrio, per poi risalire verso le Alpi Orobie bergamasche, proseguendo poi sul versante valtellinese e arrivando fino a Tirano, al confine con la Svizzera.

Polmone verde impreziosito da pittoreschi borghi e da ambienti incontaminati, il territorio delle Alpi Orobie è un gioiello naturalistico perfetto per gli amanti della natura e delle attività all’aperto.

Tante ciclabili ne fanno una sola

Per realizzare la nuova ciclovia saranno riqualificati e collegati tra loro i percorsi ciclabili già esistenti, realizzando una vera e propria rete ciclabile delle Orobie che darà un forte impulso al turismo e quindi anche all’economia delle province di Bergamo e Sondrio, territori ricchi di tesori paesaggistici ed enogastronomici.

In particolare, la ciclovia si svilupperà lungo una superficie di 795 chilometri e comprenderà 64 tracciati che si snoderanno nel territorio di 139 Comuni. Il 47% dei percorsi ciclabili passano su aree protette. Inoltre, la Valtellina, la Val Brembana, la Val Seriana e il Lago di Iseo circondano una catena montuosa imponente con cime fino a 3.000 metri, laghetti, torrenti e cascate.

Pensati con l’obiettivo di essere percorsi da tutti, i tracciati ipotizzati dallo studio di fattibilità saranno di difficoltà varia. Dalle ciclopedonali classiche, con sede propria, agli itinerari con strade moderate e a basso traffico. Senza dimenticare la viabilità agro-silvo-pastorale e le strade campestri.

Le eccellenze gastronomiche

La ciclovia attraverserà un territorio che è anche ricco di eccellenze agroalimentari. Si contano infatti cinque formaggi DOP, diversi vini e vitigni, la famosa bresaola, la mela I.G.P., l’olio e varai frutti.

Sul percorso, lo studio ipotizza anche diverse tipologie di servizi, dalle aree di sosta breve a quelle dedicate alla sosta escursionistica fino a quelle di sosta prolungate dove ristorarsi. A questi potranno affiancarsi punti ristoro mobili, servizi di prossimità, come bar, rifugi, aziende agricole, negozi, punti noleggio e guide turistiche.

Fonte: 123rf
Il Passo San Marco sulle Alpi Orobie in provincia di Bergamo

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