Cosa ci fa un’impronta digitale nel mare Adriatico?

Una rete di muretti a secco percorre tutto il territorio della piccola e disabitata isola di Baljenac caratterizzandola in maniera univoca

Foto di Sabina Petrazzuolo

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor

Una laurea in Storia dell’arte, un master in comunicazione e giornalismo e una vocazione per la scrittura, scova emozioni e le trasforma in storie.

Volando ad alta quota, al largo della costa della Croazia, è possibile ammirare lei: una grande impronta digitale che campeggia sul mare Adriatico e che cattura l’attenzione di chiunque spinga la sua vista verso l’arcipelago di Sibenik.

Quello che sembra un segno lasciato dal polpastrello delle dita di qualche essere umano in realtà è un piccolo isolotto di appena 1,4 chilometri che però, per una peculiarità che contraddistingue in maniera univoca la sua terra, appare in questa particolare e inedita veste.

La foto, per cui tutti sono impazziti, del resto lo conferma: la piccola isola di Baljenac, vista dall’alto, è incredibilmente suggestiva. Eppure uno sguardo ravvicinato a questo lembo di terra restituisce un’immagine ancora più incredibile. Sì perché l’isolotto disabitato del mare Adriatico è caratterizzato da una rete di muretti a secco che percorre tutto il territorio.

La forma ovale e le lunghe file di pietre che richiamano le linee papillari e che si intersecano tra loro come circuiti elettrici, gli conferiscono l’aspetto di una grande impronta digitale umana nel bel mezzo del mare. Sembra uno straordinario labirinto rurale e naturale, senz’altro unico e affascinante.

Eppure Baljenac non è l’unico luogo dove sono presenti queste costruzioni in pietra. Nelle campagne croate e in alcuni Paesi come l’Irlanda, l’Inghilterra e la Scozia, troviamo alcune costruzioni simili per le quali è stata utilizzata la medesima tecnica.

L’arte dei muretti a secco, infatti, è una particolare tecnica di costruzione che consiste nell’innalzare mura solo accatastando pietre l’una sull’altra. Non vengono impiegati altri materiali, se non, in alcuni casi, la terra. La suggestione di queste costruzioni è riconosciuta in tutto il mondo al punto tale che, nel novembre del 2018, è stata inserita della lista del patrimonio culturale immateriale dell’Umanità Unesco.

Uno degli esempi più belli di questa arte, lo troviamo proprio sull’isolotto di Baljenac. Qui ci sono ben 23 km di muretti a secco che serpeggiano su tutta l’isola creando un’intricata rete che, vista dall’alto, sembra un’enorme impronta digitale.

L’insolita forma naturale, le perfette trame geometriche, e quella spettacolare vista aerea sull’isola, fanno di Baljenac un luogo sicuramente unico, motivo per il quale il governo croato ha richiesto all’Unesco l’inclusione dell’isola nella lista del patrimonio dell’umanità.

Isola Baljenac
Fonte: iStock
Isola di Baljenac