Italo: stop al 90% dei treni a partire dal 10 novembre

Italo, compagnia ferroviaria italiana, a partire dal giorno 10 novembre 2020 ridurrà i suoi servizi del 90%

Non sono buone nuove quelle che arrivano da Italo, compagnia ferroviaria privata del nostro Paese, che a seguito del nuovo decreto che entrerà in vigore da venerdì 6 novembre 2020, si trova costretta a bloccare i suoi treni per circa il 90% del servizio.

Dal 10 novembre, infatti, rimarranno operativi solamente 2 servizi giornalieri sulla direttrice Roma-Venezia e 6 sulla direttrice Napoli-Milano-Torino. A darne notizia è stata la stessa azienda italiana attraverso una nota che spiegava che “a seguito dell’emanazione del nuovo Dpcm finalizzato alla riduzione dei contagi di Covid-19, Italo informa che, a decorrere dal 10 novembre, sospenderà la maggior parte dei servizi giornalieri del suo network, a causa della riduzione della domanda di oltre il 90% sul trasporto lunga percorrenza in tutta la Nazione e della introduzione delle limitazioni riguardanti la mobilità interregionale da e per territori strategici della propria offerta”.

Davvero una brutta notizia considerando che tutto questo costringerà circa 1.300 dipendenti di Italo alla cassa integrazione e un futuro incerto e in bilico per tutta la compagnia. Sembrerebbe, infatti, che “la situazione che si sta verificando per il trasporto Alta Velocità è identica a quella realizzatasi durante il lockdown di primavera, quando si registrò un crollo della domanda del 99% con gravi ripercussioni sull’intero settore”.

Insomma, le dichiarazioni rilasciate dall’azienda acquisita da Global Infrastructure Partners e che dal 2006 ci consente di viaggiare in tutto lo Stivale attraverso l’alta velocità, non sono assolutamente rassicuranti. Del resto la compagnia ferroviaria nostrana ha dovuto rivedere e stravolgere i suoi piani a causa dell’introduzione delle limitazioni riguardanti la mobilità interregionale da e per territori strategici della sua offerta e per ben il 90% dei servizi erogati.

Solo pochi giorni fa, infatti, Luca Cordero di Montezemolo aveva annunciato che se non fossero arrivati i fondi promessi e in tempi brevissimi, Italo avrebbe dovuto fermare i suoi treni.

E a tal proposito il Codacons informa che “la decisione di Italo di cancellare la maggior parte dei propri collegamenti a seguito delle misure introdotte dal nuovo Dpcm del Governo, coinvolge migliaia di utenti italiani che avevano acquistato nei giorni scorsi biglietti per tratte ora soppresse dalla società” e aggiunge che “vigilerà sul pieno rispetto dei diritti dei consumatori da parte dell’azienda ferroviaria, fornirà assistenza in caso di problemi con i rimborsi dei biglietti”.