Così piccolo eppure così ricco di tesori nascosti. C’è un borgo, in Italia, con meno di 100 abitanti e una storia interessante e unica da raccontare, famoso per le sue bellezze naturali e sotterranee, e per la straordinaria importanza geologica e mineralogica del territorio su cui sorge. Questa volta, è finito sotto i riflettori grazie a una scoperta che ha attirato nello splendido paesino degli speciali visitatori internazionali.
La scoperta della “Dutrowite” a Fornovolasco
Siamo a Fornovolasco, frazione del borgo di Fabbriche di Vergemoli, in provincia di Lucca, dove un team di studiosi ha fatto un'importante scoperta. Si tratta della professoressa della Louisiana State University, Barbara L. Dutrow, del marito Darrel Henry professore di geologia alla Lousiana State University, di Andreas Ertl, dell’Institut fuer Mineralogie und Kristallographie dell’Università di Vienna, e di Peter Bacik, della Comenius University Bratislava, Repubblica Slovacca, che hanno visitato il territorio di Fornovolasco nei suoi angoli più nascosti, identificando un piccolo tesoro.
Il motivo del loro arrivo nel borgo situato all'interno delle Alpi Apuane, nella regione della Garfagnana, è la recente scoperta nella zona di una nuova specie mineralogica, battezzata “Dutrowite”, nome coniato proprio in onore della professoressa Barbara Dutrow, in passato presidente sia della Mineralogical Society of America che della Geological Society of America.
Sul finire del 2019, i geologi Cristian Biagioni e Daniela Mauro, del dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, insieme a diversi studiosi di altri enti di ricerca italiani e stranieri, hanno identificato questa nuova specie mineralogica, che è andata ad arricchire la notevole geodiversità di questa terra.
In seguito, le ricerche sono state interrotte a causa della pandemia, ma finalmente nei giorni scorsi, la professoressa Dutrow, in compagnia di famiglia e colleghi, ha finalmente potuto conoscere e ispezionare di persona i luoghi dove è stata identificata la varietà di minerale che ora porta il suo nome. “Siamo felici di questa ulteriore scoperta che rappresenta come questo territorio dalle bellezze straordinarie sia anche unico sotto il profilo geologico – ha commentato Michele Giannini, sindaco di Fabbriche di Vergemoli – In futuro, grazie al Pnrr appena vinto, si promuoverà il territorio anche sotto questo aspetto, in modo da rendere sempre più diversificata l’attrattiva del borgo”.
Fornovolasco e le sue ricchezze geologiche
La scoperta della “Dutrowite” non è l'unica degna di nota tra le rocce di questo settore delle Alpi Apuane. Poco più di dieci anni fa, un'altra importante scoperta mineralogica è avvenuta nella Cava del Ferro del Trimpello, presso Fornovolasco, a conclusione di una ricerca quinquennale, effettuata dal Gruppo Mineralogico Paleontologico di Fornaci di Barga. La specie mineralogica, mai rinvenuta prima in nessuna parte del pianeta, è stata battezzata “Volaschioite”, in riferimento alla località di rinvenimento, là dove, nel Medioevo, sorgeva l’hospitale di Volaschio, da cui l’attuale borgo di Fornovolasco.
Tra le grandi attrazioni di questo straordinario territorio non bisogna poi dimenticare la suggestiva Grotta del Vento. È situata al centro del Parco delle Alpi Apuane, in una zona ricca di spettacolari quanto interessanti fenomeni carsici. Qui gli agenti atmosferici incessantemente scavano, scolpiscono e modellano le rocce calcaree, dando origine a maestose sculture naturali, come il massiccio delle Panie, l’enorme arco naturale del Monte Forato, i torrioni del Monte Procinto e il paesaggio lunare dell’Altopiano della Vetricia.