Israele è pronto a riaccogliere i turisti: da quando e le regole

A partire dal 1 novembre Israele riapre le porte ai turisti stranieri: tutte le nuove regole di viaggio da seguire da e per il Paese del Medio Oriente

Anche Israele cerca di tornare gradualmente alla normalità, aprendo le frontiere ai viaggiatori che decidono di visitare il Paese per motivi turistici. A partire dal 1 novembre 2021, i turisti stranieri vaccinati possono circolare liberamente, a patto di rispettare determinati requisiti.

Viaggio in Israele, quali sono le regole

Le condizioni previste per i viaggiatori sono semplici. Nessun turista, per entrare in Israele, deve aver soggiornato o transitato in un Paese della lista rossa nei 14 giorni precedenti l’ingresso nel Paese; il vaccino cui si è stati sottoposti deve essere approvato dall’OMS e l’ingresso deve avvenire dall’aeroporto internazionale Ben Gurion.

Qualsiasi viaggiatore deve disporre della certificazione che attesta la somministrazione della seconda dose (o dose booster) del vaccino ricevuta negli ultimi sei mesi e da non meno di 14 giorni. Chi viaggia deve anche presentare un test PCR negativo, effettuato fino a un massimo di 72 ore (nel certificato deve esserci il numero del passaporto) prima dell’arrivo e sottoporsi a un PCR all’aeroporto di Ben Gurion per un costo di 23 euro (se prenotato in anticipo).

Una volta ricevuti i risultati del PCR (bisogna attenderli presso la struttura dove si soggiorna la prima notte per massimo 24 ore), i turisti possono muoversi liberamente all’interno del Paese.

È obbligatorio, inoltre, avere un‘assicurazione sanitaria che copra il rischio di malattia da Covid per tutto il periodo di permanenza in Israele e compilare online la dichiarazione di ingresso (Entry statement) reperibile questo link entro 24 ore dal volo.

I titolari di “Certificazione verde UE” rilasciata in esito al completamento del ciclo vaccinale, devono caricare tale documento nell’apposita sezione dell’Entry statement per ricevere al proprio indirizzo mail il “Green Pass” israeliano.

È, infine, possibile realizzare un combinato Israele/Giordania arrivando anche da terra, ma in quel caso è necessario seguire le regole d’ingresso per la Giordania.

Cosa fare al rientro in Italia

Secondo la normativa attuale (prorogata al 15 dicembre 2021) è consentito spostarsi in Israele anche per turismo. Tuttavia, la normativa prevede che all’ingresso in Italia sia obbligatorio:

  • compilare prima della partenza il Passenger Locator form e mostrarlo a chiunque sia deputato ai controlli;
  • presentare la Certificazione verde COVID-19 in una delle seguenti lingue: italiana, inglese, francese o spagnola; la Certificazione deve attestare una delle seguenti condizioni:
    • aver completato il ciclo vaccinale prescritto anti-SARS-CoV-2, oppure
    • esser guariti da COVID-19 (la validità del certificato di guarigione è pari a 180 giorni dalla data del primo tampone positivo);
  • essersi sottoposti a tampone molecolare o antigenico  effettuato nelle 72 ore prima dell’ingresso in Italia con esito negativo. I minori al di sotto dei 6 anni sono esentati dall’effettuare il tampone pre-partenza.

La mancata presentazione anche solo di uno di questi documenti comporta che il soggetto sia sottoposto a isolamento fiduciario per 5 giorni, al termine dei quali verrà effettuato un tampone antigenico o molecolare.

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Fonte: iStock
Skyline di Tel Aviv , Israele