Centorizzonti 2024, il viaggio artistico culturale da fare tra giugno e settembre

Dal 23 giugno al 7 settembre va in scena "Centorizzonti 2024", un viaggio artistico culturale in angoli del nostro Paese che lasciano tutti senza fiato

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Redazione

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L’estate di quest’anno si preannuncia ricca di eventi in tutto il nostro Paese, appuntamenti da non perdere e che mirano a farci scoprire luoghi, tradizioni, storia e natura davvero irresistibili. Uno di questi prende il nome di “Centorizzonti 2024“, e si caratterizza per essere un vero e proprio viaggio artistico culturale in angoli del nostro Paese che tolgono il fiato.

Centorizzonti 2024, edizione “fantasmagorica”

“Fantasmagorica” è l’aggettivo che viene utilizzato per descrivere l’edizione di quest’anno di Centorizzonti: attraverserà e coinvolgerà 10 comuni e 10 paesaggi ai piedi del Monte Grappa, maestoso massiccio localizzato nelle prealpi Venete, favorendo l’interazione tra luoghi, opera e pubblico. Ma non è tutto, perché Centorizzonti 2024 prevede anche 18 straordinari appuntamenti in totale, tra cui 9 spettacoli – dei quali 2 prime nazionali – di teatro, danza, canto e musica, oltre a film, visite guidate, laboratori ed esperienze di gusto.

Il tutto inizierà il giorno 23 giugno a San Zenone degli Ezzelini, in provincia di Treviso, e proseguirà fino al 7 settembre sotto l’organizzazione di Echidna, con la direzione artistica di Cristina Palumbo, il sostegno della Regione Veneto, il patrocinio della Provincia di Treviso, dell’IPA Terre di Asolo e Monte Grappa e della Riserva della Biosfera MAB UNESCO Monte Grappa, la collaborazione di Banca Terre Venete, dell’Archivio Maffioli e della Fondazione Zago.

Il programma è nato dalla coprogettazione di 10 Comuni tra quelli che costituiscono la rete culturale Centorizzonti con capofila il Comune di Asolo, affiancato dai Comuni di Altivole, Borso del Grappa, Caerano San Marco, Castelfranco Veneto, Fonte, Loria, Possagno, Riese Pio X e San Zenone degli Ezzelini.

L’obiettivo di questo interessante progetto, attivo dal 2011, è quello di promuovere le arti dal vivo tra i residenti e i visitatori, coinvolgendo artisti professionisti del territorio Triveneto, di rilevanza nazionale ed emergenti, con predilezione per gli autori interpreti.

Gli appuntamenti da non perdere

Tra gli appuntamenti in calendario due prime assolute di Luca Scarlini, create appositamente per Centorizzonti 2024. Tra gli artisti coinvolti, il giornalista narratore Domenico Iannacone che porterà in scena il suo spettacolo “Che ci faccio qui, in scena?”, trasformando il palcoscenico in uno spazio di riflessione e denuncia, e Giuseppina Casarin, direttrice del Coro “Voci dal mondo” di Fonte, di recente insignita Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana dal Presidente Mattarella, che condurrà un laboratorio di canto gratuito per avvicinare i cittadini al canto. Sempre con l’obiettivo di coinvolgere attivamente i cittadini rendendoli “attori”, anche Lorenzo Marangoni, attore e autore, campione mondiale di Poetry Slam, prima della sua performance condurrà un workshop per iniziare i partecipanti alla sua arte.

A completare il ricco programma, passeggiate teatrali in luoghi inediti con Dedalofurioso, laboratori di percussioni africane con Moustapha Fall, la battaglia di cuscini in piazza con la Compagnia Il Melarancio, workshop performativi con Monica Francia e Laura Boato Indaco, il Cantagiro con Cikale Comic Vocal Trio, lo spettacolo ai tempi di Instagram con Valentina Brusaferro e Martina Pittarello, cori multietnici de La Carovana della Musica, la danza del Collettivo Os, il viaggio teatrale sulla Duse di Kaos Teatro.

Centorizzonti comprende spettacoli dal vivo in diretto rapporto “drammaturgico” con il territorio. Le varie esperienze proposte, infatti, prevedono la mobilità di spettatori e visitatori, con l’importante obiettivo di far conoscere le terre e i luoghi, noti e meno noti, di Asolo e Castelfranco Veneto, attraverso l’azione degli artisti e la partecipazione dei cittadini.

L’edizione 2024 favorirà l’esperienza pluridisciplinare dei linguaggi artistici in contesti e luoghi non convenzionali e inediti, sfruttando preferibilmente la luce naturale, con basso impatto tecnico e basso consumo di energia, facendo particolare attenzione alle caratteristiche di siti, edifici e ambiti paesaggistici.