In Brasile c’è una città che rischia di scomparire: cosa sta succedendo

Nel nord-est del Brasile, nello stato di Maranhão, la città di Buriticupu sta vivendo una crisi ambientale senza precedenti. Di cosa si tratta

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Flavia Cantini

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Pubblicato: 9 Marzo 2025 13:00

Nel nord-est del Brasile, nello stato di Maranhão, la città di Buriticupu sta vivendo una crisi ambientale senza precedenti. Da oltre trent’anni, il suolo della città si sta sgretolando sotto i piedi dei suoi abitanti, dando vita a gigantesche voragini note come “voçorocas”, un termine locale che significa “terra strappata”.

Gli enormi crateri hanno ormai raggiunto una profondità di 80 metri, mettendo a rischio interi quartieri e costringendo centinaia di famiglie all’evacuazione forzata. Con le recenti piogge torrenziali che hanno colpito la regione, il fenomeno ha subito una drammatica accelerazione, portando le autorità locali a dichiarare lo stato di emergenza.

Le cause del fenomeno: tra natura e azione umana

Le voragini di Buriticupu non sono il frutto di un unico evento catastrofico, ma il risultato di un processo di erosione accelerata da diversi fattori, sia naturali che antropici.

Il terreno su cui sorge la città è in prevalenza sabbioso, quindi altamente vulnerabile all’azione dell’acqua. In condizioni normali, la vegetazione della foresta amazzonica contribuirebbe a stabilizzare il suolo, trattenendo l’acqua piovana e rallentando il processo di dilavamento. Tuttavia, la deforestazione massiccia che ha interessato l’area ha privato il terreno di questa protezione naturale e ne ha aumentato la fragilità.

A peggiorare ancora di più la situazione sono stati i cambiamenti climatici, che hanno causato un aumento delle precipitazioni estreme nella regione. Le piogge torrenziali hanno accelerato i processi erosivi, scavando profondi solchi nel terreno e favorendo il crollo progressivo del suolo.

Oltre ai fattori ambientali, un ruolo non da poco lo ha avuto la pianificazione urbanistica senza controllo. La città si è espansa senza tenere conto delle caratteristiche geologiche del territorio, con costruzioni realizzate su aree instabili e una rete fognaria insufficiente per drenare in maniera corretta l’acqua piovana.

La mancanza di interventi strutturali ha aggravato il fenomeno, e ha reso Buriticupu una città sempre più fragile e insicura per i suoi abitanti.

La crisi umanitaria: sfollamenti e rischio collasso

Le conseguenze di una tale crisi sono drammatiche per la popolazione locale. Solo negli ultimi giorni, circa 1.200 persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case, ormai inghiottite dalle voragini o troppo vicine ai dirupi formatisi a seguito delle frane. Le autorità municipali hanno predisposto piani di evacuazione per mettere in salvo i residenti, ma la situazione rimane critica e imprevedibile.

Molti sfollati si trovano ora senza una dimora stabile e necessitano di aiuti immediati. Le famiglie colpite stanno ricevendo assistenza da parte delle autorità locali e delle organizzazioni umanitarie, ma il futuro rimane incerto. Il segretario dei lavori pubblici di Buriticupu, Lucas Conceicao, ha ammesso che la municipalità non ha ancora un piano concreto per fermare il fenomeno e che la città potrebbe letteralmente scomparire sotto il peso del suo stesso cedimento.

Lo stato di emergenza e le risposte istituzionali

Di fronte alla crescente gravità della situazione, il Ministero dell’Integrazione e dello Sviluppo Regionale (MIDR) ha ufficialmente dichiarato lo stato di emergenza a Buriticupu così da consentire di mobilitare risorse straordinarie per affrontare la crisi, ma la sfida è enorme.

Le autorità brasiliane stanno cercando di coordinare interventi per contenere i danni, ma la soluzione a lungo termine appare complessa. La messa in sicurezza delle zone colpite richiede ingenti investimenti in ingegneria geotecnica, riforestazione e infrastrutture urbane resilienti, tutte misure che fino ad ora sono state trascurate.

Al contempo, il governo sta valutando strategie per il trasferimento delle famiglie più esposte a nuove aree, cercando di evitare ulteriori perdite umane e materiali. Tuttavia, senza un piano di azione chiaro e immediato, Buriticupu rischia di diventare l’ennesimo simbolo delle conseguenze devastanti della scorretta gestione ambientale e urbanistica.

Un futuro incerto

Il destino di Buriticupu resta appeso a un filo. Senza interventi strutturali e una pianificazione sostenibile, la città potrebbe continuare a sgretolarsi e costringere un numero sempre maggiore di abitanti a lasciare le proprie case. La comunità locale spera in un intervento tempestivo da parte delle autorità, ma la mancanza di soluzioni concrete lascia spazio a preoccupazioni sempre più gravi.

Il caso di Buriticupu rappresenta un monito per molte altre aree del Brasile e del mondo dove l’urbanizzazione selvaggia e la scarsa attenzione all’ambiente stanno mettendo a rischio la sicurezza delle persone. Solo un cambio di rotta deciso, che unisca la protezione ambientale con politiche urbanistiche responsabili, potrà evitare che tragedie come questa si ripetano negli anni a venire.