Viaggi last minute? No, last second. Ecco la nuova tendenza del 2021 dove la voglia di viaggiare e il desiderio di scoperta non sono mai scomparsi nonostante il difficile periodo attraversato e ancora in corso.
Infatti, secondo il rapporto Upgrade 2021 di Hotels.com, ben il 92% degli intervistati si dimostrerà “super impulsivo” nella prenotazione di un viaggio, non appena ne avrà la possibilità. Ma non soltanto. Il 24% dichiara di essere pronto a prenotare e partire nello stesso giorno, nell’arco di 24 ore, senza alcun preavviso.
La nuova tendenza “last second” è in voga soprattutto tra i Millennials, coloro che sono riusciti a reagire con più flessibilità ed elasticità agli inevitabili cambiamenti imposti dalla pandemia. A questo proposito, la conferma di Erika De Santi, cofondatrice della community WeRoad, che sottolinea come i giovani tra i 25 e i 35 anni abbiano dimostrato, durante la scorsa estate, “grande capacità di adattamento unita a una irrefrenabile voglia di viaggiare“.
Nonostante un minimo di pianificazione sia necessaria per spostarsi programmando con attenzione i tamponi molecolari o antigenici, la nuova tendenza di viaggio si conferma con una finestra di prenotazione sempre più ridotta.
Inoltre, come emerge dalle dichiarazioni di Booking.com, a cambiare nell’ultimo anno è stato anche il comportamento dei viaggiatori, potenziali ed effettivi, con il consolidamento delle abitudini digitali e delle app per qualsiasi esigenza: per esempio, le prenotazioni dai dispositivi mobili hanno rappresentato, a livello globale, oltre i due terzi dei pernottamenti totali del difficile 2020.
Viaggi last second, certo. Ma dove andare in un periodo ancora così complicato? WeRoad risponde “ovunque ci sia una strada (aperta)” e suggerisce, in particolare, le Canarie con un clima già favorevole, un mood ormai estivo e una densità abitativa 32 volte inferiore rispetto a quella di Milano.
Tra le indispensabili restrizioni soprattutto sulle isole maggiori, c’è comunque margine per un periodo di relax all’insegna del mare, della natura, dello sport all’aria aperta e la possibilità di lavorare da remoto con l‘arcipelago che si conferma una delle migliori destinazioni per il nomad working.
Altri suggerimenti? L’incantevole e sconfinata Lapponia Svedese, facilmente raggiungibile da Stoccolma, e Madeira in Portogallo che ha varato un progetto dedicato ai nomadi digitali che potranno lavorare e, nel contempo, godere di spiagge rilassanti, panorami mozzafiato, occasioni di trekking ed entusiasmanti escursioni.