Le location siciliane di ‘Il metodo Catalanotti col Commissario Montalbano

Quali sono i luoghi dove è stato ambientato l'episodio finale in assoluto della serie televisiva di grande successo

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Il metodo Catalanotti” è l’episodio finale in assoluto della serie televisiva di grande successo “Il Commissario Montalbano”. Una serie che, con i suoi 49 episodi (37 di “Il Commissario Montalbano” e 12 di “Il giovane Montalbano”), tratti da 26 romanzi e 52 racconti girati in più di vent’anni e trasmessa in 20 Paesi volge al termine.

Tratto, come sempre, da un romanzo dello scomparso Andrea Camilleri, racconta di Salvo Montalbano che dovrà indagare sulla morte di Carmelo Catalanotti, un uomo amante del teatro con una vera passione per le scene. L'”ammazzatina”, insomma, non manca mai.

Ma il thriller all’italiana si colora di rosa o forse sarebbe meglio dire di rosso fuoco, perché in questo episodio una giovane “picciotta” a capo della scientifica farà innamorare il commissario tutto d’un pezzo, con una passione che non provava da anni e che credeva non sarebbe mai più riuscito a provare.

Per i fan di Montalbano però resta un piccolo spiraglio. Camilleri ha dedicato a Montalbano 99 racconti e quindi potrebbero essere girati dei nuovi episodi traendo spunto dai romanzi come “Il cuoco dell’Alcyon” e “Riccardino” (uscito postumo) e da una ventina di storie custodite nelle pagine delle raccolte di racconti. Nel Sud-Est della Sicilia si spera che accada un miracolo e che si continui a girare, questi luoghi sono divenuti famosissimi proprio grazie a Montalbano, che hanno ridisegnato la mappa della Sicilia. Dal 1999, anno in cui è stato messo in onda il primo episodio di Montalbano, l’aumento turistico in questa zona è raddoppiato, passando dai 500-600mila turisti all’anno a un milione.

Vigata, Montelusa, Marinella sono luoghi che non esistono nella realtà, ma che sono nella mente di tutti noi, ormai. Con tutto il successo che la Tv ha portato, l’intera provincia di Ragusa viaggia oggi tra realtà e fiction, motivo per cui è tanto amata dai turisti appassionati del genere, che ovviamente affollano i luoghi del commissario di polizia più famoso d’Italia.

Chi non sogna di bere un caffè appena sveglio al mattino sulla terrazza più famosa della Sicilia, quella dell’appartamento di Salvo sulla spiaggia di Marinella? Anche Marinella è un nome inventato da Camilleri, ma quella che si vede nella fiction è Punta Secca, un piccolo borgo marinaro e una frazione del Comune di Santa Croce Camerina, a 20 chilometri da Ragusa. In realtà è un bed and breakfast e quindi il sogno di bere un caffè qui può diventare realtà.

È aperto alle visite turistiche anche il commissariato di Montelusa, dove lavorano Salvo Montalbano, Mimì Augello, Giuseppe Fazio e Agatino Catarella. Neppure Montelusa esiste nella realtà, ma il commissariato è l’edificio del Comune di Scicli, sempre vicino a Ragusa, una delle città Barocche più belle della Sicilia, e la stanza del Questore Luca Bonetti Alderighi è nella realtà l’ufficio del Sindaco.