“Il commissario Ricciardi”, le location della fiction Tv

Tratta dai romanzi di Maurizio de Giovanni, la serie Tv Rai è ambientata nella Napoli degli Anni '30

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Tratta dai romanzi di Maurizio de Giovanni, la serie Tv Rai “Il commissario Ricciardi” è ambientata nella Napoli degli Anni ’30. Le indagini del commissario di polizia Luigi Alfredo Ricciardi, interpretato da Lino Guanciale, si intrecciano con il regime fascista dell’epoca.

Le location della fiction comprendono diversi luoghi del Capoluogo partenopeo, la cui ricostruzione storica per esigenze di copione è molto fedele alla realtà. Tra i luoghi più noti e riconoscibili nel corso delle sei puntate di “Il commissario Ricciardi” si riconosce il Real Teatro di San Carlo, uno dei più famosi al mondo. Fondato nel 1737, è il teatro d’opera più antico d’Europa e del mondo a essere tutt’ora attivo, nonché il primo teatro d’Italia a istituire una scuola di danza.

Affacciato sull’omonima via e su piazza Trieste e Trento, questo teatro è il simbolo di una Napoli che rimarcava il suo status di grande capitale europea, tanto da essere stato inserito dall’Unesco tra i monumenti Patrimonio dell’Umanità.

Ma c’è un altro teatro nella fiction, meno noto ma non meno bello e importante. Si stratta del Teatro Sannazaro, tanto da essere soprannominato “Bomboniera di via Chiaia” per la ricchezza degli ori e degli stucchi e per le decorazioni che lo adornano.

Altro luogo è il Museo e Real Bosco di Capodimonte, che si trova all’interno dell’omonima reggia ubicata nel celebre rione collinare di Napoli e che ospita gallerie d’arte antica, una di arte contemporanea e un appartamento storico.

Altri set della fiction sono la neoclassica Villa Pignatelli, la settecentesca Reggia di Portici, il complesso monumentale dell’Annunziata, Palazzo Reale, ma anche nello storico Caffè Gambrinus, uno dei simboli della città, e in piazza del Plebiscito.

La fiction è stata ambientata anche fuori città, in particolare a Capua, in provincia di Caserta, a pochi passi da una delle aree archeologiche più famose d’Italia in cui sorge il suggestivo anfiteatro. Qui ci sono molti palazzi storici e alcune strade che ricordano ancora oggi gli Anni ’30 in cui è stata ambientata la storia. In effetti, il centro storico di Capua è ricco di affascinanti esempi di architettura Barocca, in cui però confluiscono particolari appartenenti a uno stile più antico e prettamente medievale, così come a un’espressione più accentuata del gotico e dell’arte rinascimentale.

La produzione di “Il Commissario Ricciardi” si è poi spostata in tutt’altra zona d’Italia, a Taranto, in Puglia. Perfetta location, sempre sul mare come Napoli, il centro storico, con le sue stradine e i suoi edifici storici che l’hanno fatta entrare nella lista delle città d’arte più belle d’Italia.

Napli sempre più protagonista delle fiction Tv. Tra le più seguite ci sono anche “Mina Settembre” e la saga di “L’Amica geniale“, tratta dai romanzi della misteriosa scrittrice Elena Ferrante.

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Fonte: ANSA
La Napoli del Commissario Ricciardi