In vacanza scambiandosi la casa: come funziona l’house-swapping

È una tendenza di viaggio che raccoglie sempre più consensi: si tratta dell'house-swapping, il modo per fare vacanze (quasi) gratuitamente

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Web content writer, da sempre appassionata di storie e di viaggi.

Avete mai sentito parlare dell’house-swapping? È un vero e proprio modo di viaggiare, ma anche di stringere nuove amicizie e bellissimi rapporti: letteralmente significa “scambio di casa” e funziona in maniera molto semplice. Consiste infatti nell’offrire la nostra casa ad una persona che desidera fare le vacanze nel posto in cui abitiamo, ottenendo in cambio la possibilità di andare a trascorrere un soggiorno nella sua abitazione. Il tutto in maniera gratuita, ad eccezione delle spese di viaggio. Scopriamo qualcosa in più su questa avventura.

Cos’è l’house-swapping

Partiamo dall’idea che non si tratta certo di una novità dell’ultima ora: sono almeno 70 anni che l’house-swapping è una realtà, ma solo con l’avvento di internet è diventato molto più facile trovare l’inserzione giusta per ogni esigenza, scovando così molte più opportunità per fare vacanze attraverso questa modalità. Tra i primissimi a lanciare questo stile di viaggio c’è il sito Homelink, che è ancora oggi uno dei più frequentati dai turisti. Funziona in modo semplicissimo e offre una garanzia di sicurezza che altrove è difficile trovare. Tuttavia, ci sono molti altri portali attraverso cui mettersi in contatto con nuovi host e pianificare le proprie vacanze.

Ma vediamo un po’ più nel dettaglio come avviene l’house-swapping. Solitamente, ci si iscrive (dietro una piccola quota annuale) ad un sito di scambio casa e si pubblica la propria inserzione, cercando di inserire tutti i dettagli che possano consentire agli altri frequentatori del portale di “innamorarsi” della nostra casa. A questo punto non resta che attendere il contatto: possiamo aspettare che qualcuno ci trovi, o semplicemente sfogliare le altre inserzioni in giro per il mondo e scoprire qualche annuncio interessante.

La cosa un po’ più difficile consiste nel mettersi d’accordo: bisognerebbe infatti trovare un periodo che vada bene ad entrambi, per effettuare lo scambio. Diventa estremamente più facile se si è disposti ad accogliere i turisti anche mentre si è in casa, ovviamente accettando poi di andare in vacanza presso la loro abitazione finché è anch’essa occupata. O, ancora meglio, se si tratta di una seconda casa: l’house-swapping si trasforma così in un modo per sfruttare il proprio luogo delle vacanze anche quando si è impossibilitati ad andarci in prima persona, avendo in cambio l’opportunità di visitare altri posti in tutto il mondo.

Perché fare house-swapping

Insomma, l’house-swapping è un vero e proprio modo per fare vacanze a costo (quasi) zero, scegliendo sempre nuovi luoghi dove viaggiare. Ma non solo: è anche un’ottima opportunità per stringere bellissime amicizie e tenere contatti con persone molto lontane da noi, per arricchire il nostro bagaglio di conoscenze e anche il nostro spirito. Certo, serve un pochino di pazienza per trovare l’occasione giusta e la capacità di adattarsi: entrare in casa di qualcuno non è affatto come andare in albergo. È piuttosto un’esperienza molto più semplice e informale, che riempie il cuore di bellissimi ricordi.

Ma fare house-swapping è sicuro? D’altra parte, si tratta di aprire la porta della nostra casa a persone sconosciute – nonché di trascorrere le nostre vacanze a casa d’altri. La cosa fondamentale consiste nell’affidarsi ad un portale che agisca in maniera seria, controllando rigorosamente le inserzioni e tenendo conto delle recensioni pubblicate dagli utenti. Tuttavia, il vero segreto di questo modo di viaggiare è che si basa sulla fiducia – incredibilmente, funzionando alla perfezione. Lo dimostra proprio Homelink, il quale (in oltre 70 anni di attività) non ha mai avuto segnalazioni di furto o problemi più seri di qualche appartamento non in perfette condizioni di pulizia. Provare per credere!