Prezzi dei voli: come funziona l’algoritmo che cambia le tariffe aeree

Cos'è l'algoritmo dei prezzi, come funziona e, soprattutto, come si fa - quasi sempre - ad aggirarlo

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Redazione

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L’hanno ritenuta una “pratica commerciale scorretta” quella dell‘utilizzo di procedure automatizzate per determinare le tariffe dei biglietti aerei basate, su attività di profilazione web degli utenti o sul tipo di dispositivo elettronico utilizzato per le prenotazioni.

Ma cos’è l’algoritmo e come funziona e, soprattutto, come si fa – quasi sempre – ad aggirarlo.

Cos’è l’algoritmo che calcola i prezzi dei biglietti aerei

In pratica, a essere sotto tiro è l’algoritmo, quel sistema di calcolo che fa sì che il prezzo di un volo aumenti ogni volta che lo stesso utente ne consulti la disponibilità e il prezzo, specie se si usa lo stesso computer o smartphone.

È un sistema che esiste da anni, ma che le compagnie aeree negano di utilizzare. Anche perché l’algoritmo dei prezzi viene impiegato da qualunque sito di prenotazione, treni e hotel inclusi.

Come funziona l’algoritmo dei prezzi

L’algoritmo dei siti di prenotazione è in grado di capire in tempo reale esattamente quante richieste vengono effettuate per un determinato volo e, in base al risultato, definisce il prezzo. Più la richiesta è alta più i prezzi sono elevati. È il caso delle prenotazioni dei voli nei periodi di alta stagione, come l’estate o le vacanze di Natale, per esempio.

Non sono quindi delle persone reali a definire il prezzo di un volo, ma delle macchine. Il loro lavoro è quello di “imparare” a conoscere quanti più dati possibili su un utente, memorizzando cosa piace, cosa interessa, dove si vuole andare, quanto si vuole spendere e quant’altro.

Come aggirare l’algoritmo

Esistono diversi modi per aggirare l’algoritmo. È bene dire che non sempre questi metodi sono efficaci al cento per cento. Banalmente, basta far credere alla macchina di essere un nuovo utente, senza quindi farsi profilare.

Uno dei metodi è di “navigare in incognito” (Ctrl+Maiusc+N), onde evitare che i cookie (quelle informazioni utilizzate per profilare, anche a lungo termine, gli utenti) traccino le attività online dei visitatori e, come spesso accade, mettano in moto gli algoritmi per modificare le tariffe. Ecco perché è consigliabile cancellare spesso i cookie dal proprio pc se non addirittura ogni volta che si ricercano dei prezzi.

Un altro sistema è quello di far credere di essere collegati da un luogo diverso utilizzando una Vpn (virtual private network, rete privata virtuale) dal computer o dallo smartphone. Infatti, molte compagnie aeree o tour operator applicano sconti in base alla località da cui si sta prenotando, specie se sono quelle meno richieste. Se non siete molto tecnologici leggete la guida sulla Vpn su Virgilio Tecnologia.

Con la navigazione in incognito e/o la Vpn, il consiglio poi è di consultare i siti ufficiale delle compagnie aeree e quelli dei motori di ricerca specializzati in voli (ma anche biglietti ferroviari o alberghi) confrontandoli tra loro. Solitamente, i siti delle compagnie sono più convenienti oltre che più sicuri.

Trucchi per risparmiare

Poi ci sono dei trucchetti per scovare le tariffe più convenienti. Ci sono per esempio dei giorni e degli orari migliori in cui collegarsi ai siti per trovare le migliori tariffe. È ormai dimostrato che i giorni infrasettimanali sono quelli con tariffe meno care, specie il martedì e mercoledì, ma sono buoni anche il giovedì e la domenica mattina. Inoltre, le tariffe online si riducono dopo le ore 23.

Secondo un recente studio di Skyscanner, il periodo migliore per acquistare un biglietto aereo nazionale è di 5 settimane prima della partenza, quando si registra un risparmio del 9% rispetto al prezzo medio del biglietto. Per volare in Europa, invece, il periodo migliore per prenotare è 23 settimane prima della partenza, quando il risparmio rispetto al costo medio annuale del volo potrebbe superare il 6%. Anche prenotando fra le 9 e le 10 settimane prima si può ottenere un risparmio superiore al 5%.