Cambiare il modo di viaggiare: i motivi per cui dovremmo farlo

Viaggiare in maniera più consapevole rispetto a come abbiamo fatto fino ad ora non potrà che migliorare la nostra esperienza, qui una lista di motivi con cui vi spieghiamo il perché

Il momento storico delicato che stiamo vivendo ci porta spesso a chiederci come e quando torneremo a viaggiare. Non è facile avere una risposta sicura al riguardo. Siamo in una fase in cui possiamo fare previsioni, ma senza poter avere delle vere e proprie notizie certe. Tuttavia, questo subbuglio ci sta mettendo di fronte alla necessità di mutare il nostro modo di viaggiare.

È difficile accettarlo, considerando che con l’avvento di internet ci è bastato sempre un click per acquistare un biglietto a basso costo e ritrovarci in un paradiso tropicale. Eppure, sembrerebbe che non potrà essere il contrario, in quanto è lo stesso pianeta a chiederci un po’ più di cautela. E lo abbiamo visto anche attraverso tutti gli animali che, in questi giorni di deserto urbano, sono corsi a conquistare le varie città.

Siamo, quindi, di fronte a una situazione in cui dobbiamo riconsiderare il nostro modo di viaggiare. E se non ne siete ancora convinti, ecco che vi presentiamo una breve lista di motivi per cui dovremmo farlo tutti.

La prima ragione è: imparare a vedere il viaggio come una vera occasione per entrare in contatto con i nostri desideri e bisogni più profondi.

Facendo nella maniera suddetta, apprenderemo che non è necessario andare solo verso mete che vanno di moda, ma che è fondamentale usare l’esplorazione per riconnetterci con i 4 elementi che sono alla base della materia di questo pianeta: fuoco, aria, acqua e terra. Un esempio? Se avremo l’esigenza di metterci alla prova e andare oltre la nostra comfort zone risponderemo al richiamo della terra. Se invece dovessimo sentire la necessità di risvegliare la nostra creatività, andremo incontro al suono dell’acqua. In che modo? Scegliendo destinazioni che presentino tali elementi in quantità maggiore e in cui, quindi, potremo riconnetterci con noi stessi.

La seconda motivazione per cui dovremmo rivalutare il nostro modo di viaggiare è per capire esattamente cosa significhi farlo: ricongiungerci con l’essenziale. Niente più consumismo dilagante, ma piuttosto via al minimalismo. Vale a dire: concentrarci su quanto sia più bello e salutare vivere e viaggiare in modo semplice, dando importanza solo a ciò di cui si ha davvero bisogno.

Il terzo stimolo sarà utile a riallacciare la nostra umanità con la nostra anima selvaggia attraverso un’unione viscerale con la natura. Del resto da bambini seguivamo i suoi ritmi e ci sintonizzavamo con essa giocando, cadendo e rotolandoci per terra. Farà bene alla nostra salute e ne otterremo molta energia vitale.

La quarta fondamentale ragione è: viaggiare cercando di costruire un mondo migliore. Non solo cresceremo seguendo questo principio, ma impareremo anche a essere meno intolleranti, meno categorici nei giudizi e meno fobici del “diverso” in ogni sua forma.

Per ultimo, ma non per importanza, sarà necessario riconsiderare il nostro punto di vista sul viaggio per percepirlo come un dono speciale. In questo modo apprenderemo che non c’è ricchezza maggiore della possibilità di esplorare il mondo, lasciandoci trasportare e condurre per mano dal viaggio stesso che si stiamo facendo.

In conclusione, modificare il nostro modo di viaggiare ci permetterà di riempirci gli occhi e il cuore di bellezza; di accogliere l’insegnamento della vita la quale ci chiede di amare tutto quello che ci circonda; avremo modo di scoprire che rispettare il pianeta ci renderà persone migliori e che vivono in un ambiente più sano; e che sarà una vera opportunità per assaporare e godere delle nostre più intime trasformazioni.

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Fonte: iStock
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