Località israeliana sita sulla costa del Mar Mediterraneo, Tel Aviv è una città giovane: l’età media della sua popolazione è 34 anni, e la voglia di fare festa si respira per strada.
Negli ultimi anni, grazie al suo fervore culturale, ai nuovi collegamenti aperti dalle compagnie aeree low-cost e al suo clima sempre mite, Tel Aviv è diventata anche una popolare meta turistica. E, visitandola, ben si capisce il perché.
Cosa vedere a Tel Aviv
Non si può parlare di Tel Aviv senza parlare di Jaffa (o Giaffa): è questo, il punto di partenza ideale per una visita alla scoperta della metropoli. In realtà, più che un quartiere è una vera e propria città terrazzata, una località marittima inglobata nell’area urbana di Tel Aviv.
In epoca medievale, fu il più importante porto della Palestina: i Veneziani avevano persino creato un servizio di galee di linea tra Venezia e la stessa Jaffa, per trasportare qui i pellegrini europei che intendevano visitare la Terra Santa. Nominata nella Bibbia e famosa per i suoi agrumeti, Jaffa è oggi la più popolare tra le destinazioni di Tel Aviv. Qui si viene per andare in spiaggia, oppure per passeggiare lungo la strada pedonale che compone il lungomare, per visitare i suoi monumenti. Quali? La Herbert Samuel Esplanade, la Torre dell’Orologio sita in Yefet St, Old Jaffa, splendida di giorno e magica di notte. E poi il Museo delle Antichità ricavato in un vecchio carcere, e quel suo porto famoso in tutto il mondo.
Ma, Tel Aviv, non è solamente Jaffa. Imperdibile sono anche una passeggiata nello Hayarkon Park, il polmone verde della città, un giro per la città alla scoperta dei circa 4000 edifici Bauhaus costruiti a partire dagli anni Trenta dalle famiglie in fuga dal Nazismo e ora visibili lungo i viali più eleganti come Boulevard Rotschild. E poi i suoi musei: il Museo Terra di Israele dedicato all’archeologia e all’artigianato locali, il Beit Hatfutsot, le cui mostre multimediali illustrano la storia delle comunità ebraiche sparse per il mondo, e il Tel Aviv Museum of Art, con le impressionanti collezioni di artisti locali e la sua architettura spettacolare.
Quando andare a Tel Aviv
A Tel Aviv, come su tutta la costa occidentale di Israele, il clima è mediterraneo: gli inverni sono miti e piovosi, le estati calde e soleggiata, con la brezza a temperare l’aria umida. Le temperature passano dai 14° di media di gennaio ai 26.5° di media d’agosto ma, soprattutto tra aprile e giugno si possono toccare i 40°.
Ecco dunque che, il periodo migliore per visitare Tel Aviv in caso si programmi un tour di Israele sono i mesi di aprile e maggio e di ottobre, mentre per fare i bagni i mesi perfetti sono da metà maggio a metà ottobre.
Sul fronte della sicurezza si consiglia di tenere un comportamento prudente, evitando ogni assembramento.
Cosa comprare a Tel Aviv
Oltre che per la storia e per la spiaggia, a Tel Aviv ci si va anche per lo shopping. Tra creazioni di artisti locali e profumi, imperdibile è una visita al mercatino delle pulci di Jaffa, il “Shuk HaPishPeshim”, capace di mescolare straordinariamente la storia con l’allegria vitale che caratterizza la città.
Ci sono poi i gioielli. Lungo Ben Yehuda, la strada che va dal porto di Tel Aviv ad Allenby, si acquistano classici souvenir israeliani ma soprattutto articoli tradizionali della cultura ebraica e gioielli in oro e argento. Nella piazza erbosa di Klar Hamediba si acquistano gioielli di fascia alta, su Dizengoff Street creazioni moda di designer indipendenti. Le marche più note di Israele, invece, si comprano all’Azrieli Center.
Movida a Tel Aviv
Se Tel Aviv è soprannominata “la città che non si ferma mai“, un motivo c’è. Al tramonto, i ristoranti di Jaffa, e i caffè e i club del centro sono tutto un pullulare di giovani, provenienti da tutto il mondo, che ordinano drink e ballano fino a notte fonda. E non solo nel weekend. Dove andare, allora?
Sul viale Rothschild, elegante di giorno e animato di notte, c’è un’ampia scelta di locali: il punto migliore è l’intersezione con la strada Allenby (perfetta per chi ama consumare molti drink). A Jaffa, buon cibo e divertimento si trovano nella zona del porto, sulla collina e lungo la via principale della città, Yefet. Infine, per assaporare la vita dello studente israeliano, il posto giusto è il quartiere universitario di Florentin; mentre, per vivere davvero la movida di Tel Aviv, la zona di Sarona è il luogo ideale, con i suoi locali aperti fino all’alba, i concerti e un divertimento che non si ferma mai.
Escursione da Tel Aviv a Gerusalemme
Se si organizza un viaggio a Tel Aviv, non si può non approfittarne per una visita a Gerusalemme. Con l’autobus n. 485 il viaggio dura poco più di un’ora e si può compiere giorno e notte, mentre col taxi collettivo (“sharun”) si sale su minivan capaci di accogliere una decina di persone e si raggiungono diversi punti di Gerusalemme (il prezzo è ovviamente più alto rispetto a quello del pullman: 60 shekel anziché 16.
Una volta giunti a Gerusalemme si varcano le mura della Città Vecchia e ci si lascia conquistare dal suo spirito, dai suoi quattro quartieri confinanti (cristiano, ebraico, armeno e arabo), dagli stretti vicoli e dal mercato coperto. Tappe imperdibili sono, ovviamente, il Muro del Pianto e la Cupola della Roccia.
Cosa mangiare a Tel Aviv
Se si vuole mangiare come un vero abitante di Tel Aviv, il modo migliore per iniziare la giornata è una colazione a base di shakshuka (che per la verità è di origine tunisina, ma da tempo fa parte della tradizione culinaria israeliana), un piatto a base di uova al tegamino, cipolla, aglio, pomodori, peperoni verdi e spezie.
A pranzo e a cena, via libera alle mezze, piatti tutti diversi tra loro e di piccole dimensioni, serviti come antipasto, all’hummus, da accompagnare con pane pita e condito con cipolle fresche e succo di limone, e ai falafel, polpettine di legumi e spezie. Il dessert locale? L’halva, con pasta di sesamo e tantissime varianti di gusto, dal cioccolato alla fragola. Mentre, come bevanda, imperdibile è il succo di melagrana, da sorseggiare magari a Jaffa, guardando verso il mare. Perché Tel Aviv accontenta tutti, ma è perfetta soprattutto per i vegetariani.
Come arrivare a Tel Aviv
A Tel Aviv ci si arriva in aereo, grazie ai collegamenti con le principali città italiane, anche diretti e low cost. La compagnia di bandiera, dagli elevati standard di sicurezza, è la El Al.
I cittadini italiani che vogliono andare in Israele non necessitano più, dal 2008, di apporre il timbro sul passaporto (che dovrà comunque avere una durata residua minima di 6 mesi, per entrare nel Paese): gli basterà compilare il modulo 17L, che potrà poi essere utilizzato anche per chiedere il rimborso dell’IVA. Il tempo massimo per stare in Israele in questo modo è di tre mesi.
La moneta in vigore è lo shekel.