Phuket è una delle mete più gettonate della Thailandia, un’isola collegata alla terraferma da un ponte di poco più di 600 metri, che per la sua bellezza e ricchezza naturale è persino chiamata “la Perla delle Andamane”. La sua superficie è di oltre 500 km quadrati, dimensioni che annunciano che in zona sono davvero tantissimi i punti di interesse. Phuket è infatti un’isola dai mille volti, piena di attrazioni naturali, interessanti architetture e un numero quasi infinito di attività diverse da poter fare.
Indice
L’imponente Big Buddha di Phuket
Alzando gli occhi verso il cielo quando si arriva a Phuket, è quasi impossibile non notare in lontananza un’enorme statua bianca che dalla cima di una collina domina la splendida area sottostante. Quello è il Big Buddha, un’opera di ben 45 metri di altezza che si erge maestosa su un’altura chiamata Nakkerd.
Per raggiungerla occorre arrivare a Chalong, ma il consiglio è di farlo in motorino, taxi o tuk-tuk, perché la salita che conduce al suo cospetto è notevole, lunga e anche piena di curve. Attualmente, purtroppo, la statua e il museo annesso risultano chiusi a causa di un terribile incidente avvenuto qualche anno fa, ma è possibile comunque arrivarci e godere di alcune cose eccezionali.
La vista, da lassù, è emozionante (specie al tramonto) e a 360 gradi su tutta Phuket. In più, il luogo emana un’atmosfera di pace e serenità e, seppur solo di spalle, è possibile notare questa statua recente (la sua costruzione risale al 2007), mastodontica e incredibilmente candida perché rivestita di alabastro bianco birmano, che le dona un aspetto particolarmente splendente.
E c’è anche una piccola ragione in più: questo luogo è abitato da un folto gruppo di macachi, che fanno ridere e tengono compagnia ai viaggiatori. Tuttavia, è sempre meglio tenere a mente un piccolo suggerimento: fate molta attenzione, cercate di non tenere in bella mostra le vostre borse e gli zaini e non dategli da mangiare (azione che può essere punita anche con sanzioni economiche). Il motivo è che, pur essendo animali abituati alla presenza degli esseri umani, rimangono sempre selvatici e potenzialmente aggressivi.
![Big Buddha, Phuket](https://siviaggia.it/wp-content/uploads/sites/2/2025/02/Big-Buddha.jpg)
Wat Chalong, il tempio più amato
A non molta distanza dal Big Buddha, il Wat Chalong è il tempio più venerato e più visitato di Phuket. Edificato nell’ormai lontano 1837, è un complesso di diversi edifici, tra cui un viharn, un grande chedi, un ubosot, altre strutture più piccole e statue sacre, circondati da giardini estremamente curati ed arricchiti da una serie di sentieri per passeggiare.
Ma il vero motivo per cui questo sito risulta quasi sempre affollato (soprattutto durante i weekend) è perché le persone del posto vengono qui per pregare Luang Pho Cham e Luang Pho Chuang che, oltre ad essere stati due dei fondatori del centro, sono anche coloro che hanno guidato i cittadini nella ribellione cinese nel 1876, “Ung Yi”, contribuendo alla vittoria e contemporaneamente aiutando diverse persone a guarire da malanni e malattie, tramite l’ausilio della medicina e dell’erboristeria.
Proprio a loro, infatti, sono dedicate due statue dorate poste nel santuario principale, dove sono custodite anche spettacolari decorazioni tradizionali su pareti e soffitti.
Molto affascinante è pure il più recente edificio che si sviluppa su tre piani, e dalla cui terrazza posta sulla cima è possibile ammirare una bellissima vista sull’intera area del tempio. Alto ben 60 metri, è anche la culla di una cappella che protegge una scheggia di osso appartenuto a Lord Buddha, innumerevoli statue dorate e meravigliosi dipinti che raccontano gli episodi più importanti della vita di questa figura spirituale e religiosa, che ancora oggi è una delle più importanti dell’Asia e del mondo intero.
Phuket Town, la città vecchia
Phuket Town è un vero tesoro antico, purtroppo spesso trascurato perché a questo angolo dell’isola si preferisce il mare. Phuket, contrariamente a tante altre cittadine della Thailandia, ha un fascino storico definito, che è assolutamente percepibile tra le stradine colorate della sua città vecchia.
![Phuket Town, Thailandia](https://siviaggia.it/wp-content/uploads/sites/2/2025/02/Phuket-Town.jpg)
Santuari, templi buddisti, botteghe, edifici ben conservati, grandiose dimore sino-coloniali, graziosi caffè, musei e persino un ex quartiere a luci rosse rendono la visita assolutamente suggestiva. Va da sé che da queste parti sono davvero numerose le cose da visitare:
- Thalang Road: la via più importante del centro storico di Phuket, su cui si affacciano splendidi esempi di architettura sino-portoghese. La domenica si trasforma nel “Phuket Walking Street”, un mercato settimanale ricco di attrazioni divertenti, bancarelle, cibo, souvenir economici e musica dal vivo;
- Dibuk Road: una delle strade più famose e antiche della città, un susseguirsi di edifici dalle mille sfumature pastello, caffè informali, negozi e locali in cui divertirsi;
- Museo Thai Hua: illustra la storia di Phuket ed è ospitato all’interno di uno degli edifici sino-portoghesi più suggestivi e meglio conservati dell’isola;
- Baan Chinpracha: dimora sino-coloniale dove poter ammirare diverse stanze con mobilio originale;
- Museo Filatelico di Phuket: con tre sezioni espositive al suo interno;
- Mercato degli amuleti: si trova in un piccolo vicolo accanto a Rassada Road;
- Soi Romanee: bellissimo viale che in passato era il quartiere a luci rosse della città, mentre oggi è una delle zone più romantiche;
- Santuario di Jui Tui: luogo di culto cinese contenente tre grandi altari con statue di divinità;
- Santuario della Luce Serena: tra i più popolari, si distingue per essere estremamente colorato e luminoso.
Bangla Road, il cuore pulsante di Phuket
Il cuore pulsante di Phuket, quello della movida e del divertimento, si chiama Bangla Road: è una delle strade più conosciute non solo di Phuket, ma di tutta la Thailandia. Tutto ciò è possibile perché qui durante la notte si accendono numerose luci al neon, la musica risuona ovunque e i locali si riempiono di persone. Questa strada si trova a Patong ed è ritenuta una sorta di parco di divertimenti da chiunque vi ci metta piede.
La cosa più curiosa è che è lunga soli 400 metri, ma la sensazione che si vive mentre la si attraversa è che non finisca mai. Una sorta di paese dei balocchi thailandese dove trovare i migliori bar con musica dal vivo, club e ristoranti in notti che appaiono infinite. Non mancano le discoteche e anche locali e bar che servono direttamente sul lungomare.
Promthep Cape, punto panoramico da sogno
Il punto più meridionale dell’isola di Phuket prende il nome di Promthep Cape e, oltre a regalare la possibilità di ritrovarsi al cospetto di un panorama emozionante, è molto frequentato anche da chi è in cerca di romanticismo: quando il meteo lo permette, i tramonti che si osservano da qui sono difficili da dimenticare.
![Promthep Cape, Thailandia](https://siviaggia.it/wp-content/uploads/sites/2/2025/02/Promthep-Cape.jpg)
Allo stesso tempo si tratta di un luogo molto popolare per le escursioni e perché proprio qui svetta nei cieli uno storico faro. Si trova in cima al promontorio e colpisce per il suo tetto dorato. Inoltre, al piano terra è disponibile per i visitatori una piccola mostra sulla storia della sua costruzione.
Le spiagge più belle di Phuket
La costa di Phuket è bellissima e offre spiagge per ogni tipo di viaggiatore: ci sono quelle ideali per i bambini, nascoste e intime, perfette per divertirsi o romantiche da far innamorare e sono tutte (o quasi) composte di sabbia bianca e morbida con acqua incredibilmente cristallina. Noi abbiamo selezionato le migliori, quelle che non si possono assolutamente perdere quando si sceglie questa località della Thailandia come propria meta di viaggio.
Patong Beach
Non è la più bella di Phuket, ma certamente è una delle più frequentate, con le maggiori offerte e in cui occorre passare almeno una volta nella vita: è su di lei che si affacciano i locali di Bangla Road. Patong Beach si distingue per essere la più lunga dell’isola e la più popolare tra i giovani, ma sicuramente non ideale per rilassarsi. Tuttavia, si presenta sempre con sabbia morbida e un mare più e meno pulito.
Kata Beach
Completamente diverso è il volto di Kata Beach, molto frequentata dalle famiglie, che si rivela ideale per il relax e per ammirare un tramonto che toglie davvero il fiato. Divisa in Kata Noi (più piccola e meno popolata) e Kata Yai (con hotel e negozi), offre straordinarie viste sulla piccola isola di Koh Pu. Si rivela ottimale anche per nuotare, fare snorkeling tra le rocce e per fare passeggiate lungo il suo chilometro e mezzo di estensione.
Karon Beach
Anche Karon Beach è un ottimo spot per osservare il calar del sole e per fare delle indimenticabili camminate: è lunga più di 3 km. La sabbia è di un bianco brillante e morbidissima, mentre il mare con i suoi colori invita a fare bagni tranquilli. Inoltre, qua si praticano parapendio, nuoto e moto d’acqua.
Freedom Beach
Si può raggiungere via mare o scendendo (e poi salendo) una lunga scalinata, ma senza ombra di dubbio vale la pena: Freedom Beach è una vera e propria perla di Phuket, che nonostante i servizi presenti riesce a mantenere intatto il suo fascino. Pulita e tranquilla, mette a disposizione una sabbia immacolata e un’atmosfera di totale relax, anche se in alcune giornate risulta estremamente più frequentata di altre.
![Freedom Beach, Phuket](https://siviaggia.it/wp-content/uploads/sites/2/2025/02/Freedom-Beach.jpg)
Paradise Beach
Il solo nome, Paradise Beach, fa capire che si è arrivati in un angolo di Thailandia che potremmo definire persino divino. Qui il mare è azzurrissimo ed è assicurata anche l’ombra naturale grazie a numerose palme giganti che sembrano voler toccare l’acqua. Si rivela ottimale anche per chi vuole fare snorkeling, perché a soli 100 metri dalla riva è conservata un’affascinante barriera corallina.
Banana Beach
Infine, un vero e proprio gioiello dell’isola: Banana Beach. Si tratta di una spiaggia ancora poco nota ai turisti e caratterizzata da acque trasparenti, sabbia bianca e soffice e rigogliosa vegetazione tropicale che riesce a creare spazi di ombra naturale. Lunga circa 180 metri, è perfetta da visitare durante l’alta stagione locale (da dicembre a maggio). Con la bassa stagione, infatti, c’è un rischio maggiore di trovare onde alte.
Le isole nei dintorni di Phuket
Phuket è senza ombra di dubbio un’isola altamente affascinante, ma ciò non toglie che nelle sue vicinanze ce ne siano altre che meritano il viaggio (da raggiungere con escursioni giornaliere):
- Isole Similan: la prima sensazione che si vive arrivando da queste parti è quella di essere attraccati in dei paradisi in Terra. Mare azzurro intenso e spiagge di sabbia bianca finissima sono infatti accompagnati da paesaggi da cartolina. Sfortunatamente, spesso sono molto affollate;
- Isole Surin: meno frequentate dai turisti rispetto alle Similan, sono delle gemme incontaminate dove effettuare lo snorkeling migliore di tutte le isole del Paese;
- Khao Phing Kan: meglio conosciuta come James Bond Island perché qui è stato girato uno dei tanti film sul personaggio di 007, è la culla della baia di Phang Nga, ricca di isolette, foreste di mangrovie, grotte, spiagge segrete, cave e molto altro ancora;
- Racha Noi: isoletta che conserva una piccola spiaggia deserta, impreziosita da colori così brillanti che fa credere davvero di essere arrivati in un altro pianeta.