Cosa vedere a Calpe, una meraviglia sulla Costa Blanca

Itinerario alla scoperta di Calpe. Ecco cosa vedere oltre al Peñon de Ifach e alle lunghissime spiagge.

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Redazione

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Calpe è una famosa località balneare spagnola nota per il Peñon de Ifach, l’imponente roccia che si erge nel golfo. Situata in provincia di Alicante, Calp (o Calpe) fa parte della Comunità autonoma di Valencia. A partire dalla seconda metà del XX secolo, Calpe ha sviluppato una forte vocazione turistica grazie allo splendido paesaggio naturale e marino che la caratterizza. Nel corso degli ultimi anni la città si è trasformata ancora, evolvendosi per soddisfare le esigenze dei numeri turisti che la visitano ogni estate.

Il turismo balneare trova a Calpe un paesaggio unico e un clima perfetto con una temperatura media annuale di 18°C. Questo comune della Costa Blanca vanta ben tredici chilometri di costa dove si trovano spiagge di sabbia dorata, piccole calette e scogliere incontaminate. Le spiagge più frequentate sono Arenal-Bol e La Fossa-Levante, le due grandi spiagge sabbiose rispettivamente a ovest e a est del grande promontorio roccioso Ifach.

Il  Peñon de Ifach costituisce non solo un’importante attrazione della regione valenciana, ma il simbolo stesso della Costa Blanca. Il grande masso di roccia calcarea, dichiarato Parco nazionale nel 1987, supera i 330 metri di altezza e domina l’intera Badia de Calp. Sul promontorio trovano riparo più di 80 diverse specie di uccelli, tra cui i più comuni e i più facili da osservare sono gabbiani e falchi che nidificano sulle scogliere. La ricca vegetazione comprende alcune specie endemiche come il silene e il teucrio d’ifach, oltre a numerose palme, ginepri ed arbusti mediterranei.

Il Peñon de Ifach è probabilmente il risultato di una frana dalla vicina Sierra de Oltá ed è tuttora collegato alla terraferma da una sottile striscia di terra di origine detritica. La roccia è un angolo di paradiso naturale che attrae scalatori e sportivi da tutto il mondo; i fondali e le scogliere sono inoltre una meta irrinunciabile per numerosi appassionati di snorkeling e di immersioni subacquee.

La prossima tappa da non perdere durante una visita a Calpe sono Les Salines, situate a nord del Peñon de Ifach. Le saline, insieme a Los Baños de la Reina, sono oggi un’importante testimonianza storica del valore che il mare e il sale assunsero per i romani che colonizzarono la regione. Oggi nelle saline si può osservare una vegetazione fatta di specie alofile e una fauna di uccelli migratori.

I Bagni della Regina si trovano poco distante e risalgono al IV secolo d. C. Il nome del sito richiama l’immagine di un centro termale ed è probabilmente collegato ad un’antica leggenda. In realtà i Baños de la Reina sono grandi vasche scavate nella roccia, costruite per la conservazione del pesce o come giardini acquatici. All’interno del sito archeologico si trovano anche i resti di abitazioni e ville romane risalenti al I o II secolo d.C.; tra questi vi sono anche le rovine delle Termas de la Muntanyeta.

All’interno del comune di Calpe si trovano numerose testimonianze delle antiche strutture difensive di cui la città era dotata. Nei punti strategici si trovano i resti delle torri di avvistamento, ma bisogna considerare che l’intera città era fortificata e dotata di mura a protezione degli attacchi e delle scorribande dei pirati.

A ovest del centro storico di Calpe, nella zona del Mascarat, si trovano le rovine di quello che fu una delle più significative difese della città, il Castillo costruito dagli arabi. Le torri di avvistamento che si possono vedere ancora oggi risalgono probabilmente al XVI secolo, ma i materiali con cui furono costruite sono più antichi e fanno parte di una precedente fortificazione risalente al XII secolo.

A nord della vicina baia di Altea si trova il Morro de Toix, un promontorio alto circa 200 metri che scende a picco sul mare. L’azione erosiva delle onde del mare ha modellato il tratto di costa così che oggi le pareti di falesia presentano diverse calette e grotte che costituiscono angoli naturali di autentica bellezza.

Nel centro di Calpe si trovano alcuni importanti edifici storici e i resti delle strutture difensive, tra queste il Torreó de la Peça. Poco distante si trova l’Eremo di San Salvador, un piccolo edificio ristrutturato a metà del secolo scorso e tradizionalmente curato dagli abitanti della calle de la Ermita. L’eremo ha origini antiche ed è stato anche uno dei punti di riferimento della costa per i marinai che si trovavano in mare. A Calpe si trovano anche una Galleria di arte contemporanea, il Museo del collezionismo, allestito all’interno del Torreó de la Peça, e il Museo di storia e archeologia, ospitato all’interno della Casa de la Senyoreta.

Una particolarità del territorio di Calpe è costituita dalle opere architettoniche realizzate lungo la scogliera da Ricardo Bofill, l’urbanista postmoderno spagnolo. La Muralla Roja, che riprende la tradizione della Qasba, e il Xanadù sono costruzioni di città ideali con cortili, giardini e terrazze comunicanti; l’Anfiteatro, realizzato negli anni ’80, è un insieme di appartamenti di lusso dotati di piscine e solarium, che si affacciano sul mare.