La montagna delle meraviglie che ha ispirato Cézanne

Siamo in Provenza, dove questo massiccio calcareo è stato d'ispirazione per tantissime opere del pittore Paul Cézanne

Foto di Virginia Leoni

Virginia Leoni

Giornalista, content editor e blogger

Ha trasformato la sua passione in lavoro.

Le suggestioni, le sensazioni e le emozioni che ci può trasmettere la natura sono incredibili. E se abbiamo il talento di assorbire quella bellezza e trasformala in altra, allora la nostra opera diventa immortale.

Ed è proprio così che è accaduto a Paul Cézanne, il pittore francese vissuto tra la metà del 1800 (più precisamente il 1839) e i primi anni del Novecento (è morto nel 1906), che ha realizzato un intero ciclo di opere ispirandosi a una montagna: Mont Sainte-Victoire, un massiccio calcareo che potremmo definire delle meraviglie, tanto da dare vita ad acquerelli e oli su tela. Al centro sempre questo luogo che si trova vicino ad Aix-en-Provence.

Vent’anni di opere, a partire dalla metà del 1860 circa, che immortalano quel luogo, visto dallo stesso punto di osservazione. E così questa montagna è diventata immortale, sue raffigurazioni si trovano in tanti musei di tutto il mondo, a testimonianza dell’arte di Cézanne, ma anche del fascino di un luogo.

La montagna delle meraviglie di Cézanne

Siamo ad Aix-en-Provence, lì dove Paul Cézanne ha vissuto. Lì dove si staglia la montagna delle meraviglie, quella che lo ha ispirato a tal punto da essere dipinta per circa 20 anni. Mont Sainte-Victoire è un massiccio calcareo, che si trova in Provenza. Si estende per circa 18 chilometri e la sua vetta più alta supera di poco i mille metri.

Pare che l’artista la osservasse e ritraesse dal terrazzo della sua abitazione, dove aveva posto anche il suo studio. Tantissimi dipinti, realizzati con tecniche diverse, che ritraggono lo stesso luogo. Cambia la tecnica, cambia lo stile, ma quel luogo resta fisso sulla tela. E lo fa per tantissimi anni e in tantissime opere.

Non solo sue, a quanto pare, infatti Mont Sainte-Victoire è stato in seguito immortalato su tela da altri artisti. Un vero e proprio luogo delle meraviglie. Del resto, ce ne sono altri che hanno ispirato gli artisti, che hanno creato opere immortali, proprio come la natura che hanno catturato sulla tela. Come Le bianche scogliere di Rügen, un dipinto di Caspar David Friedrich, oppure La notte stellata sul Rodano, impressa su tela da Vincent van Gogh durante il soggiorno ad Arles.

Mont Sainte-Victoire, cosa vedere nei dintorni

Ci troviamo a circa 25 chilometri da Aix-en-Provence e Mont Sainte-Victoire è raggiungibile anche con tour in bicicletta, che permettono di ammirare la natura della zona, inoltre si tratta di un’area dove si possono fare tante escursioni, da scegliere sulla base delle difficoltà. Se si sceglie di visitare questa regione tra la metà di giugno e la fine del mese di agosto, si potrà assistere alla fioritura della lavanda, che regala scenari indimenticabili.

Naturalmente merita una visita anche Aix-en-Provence, cittadina elegante, di grande bellezza e ricca di luoghi da scoprire: dalla città vecchia, alla Cattedrale di Saint-Sauveur, fino a una delle biblioteche più belle del mondo, ovvero quella di Méjanes.

Senza dimenticare le fontane e i palazzi di questa cittadina vivace, piena di vita e accogliente. Naturalmente vale la pena inserire tra le tappe del viaggio lo studio di Paul Cézanne, che si trova sulla collina di Lauves, da dove osservava e dipingeva la montagna delle meraviglie.