Se avete voglia di trascorre una piacevole giornata all’insegna del benessere, una delle destinazioni italiane da prendere in considerazione è il lago di Telese, in Campania. Un luogo che vanta un’aria placida, ma che allo stesso tempo cela una storia di tremende sofferenze.
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Lago di Telese: cosa sapere
Il lago di Telese si trova nel territorio comunale di Telese Terme, ai confini con quello di Solopaca, nella valle del fiume Calore in provincia di Benevento. Una zona, questa, ricca di acqua e caratterizzata da fenomeni carsici tendenzialmente lentissimi, ma che nel corso del tempo hanno dato vita a degli enormi cambiamenti del paesaggio.
Oggi il Lago di Telese è di forma circolare, con una superficie che misura circa 49.000 metri quadri e una profondità che va dai 20 ai 30 metri. A livello generale si pensa che abbia origine vulcanica ma, in realtà, si è formato in seguito a un tragico terremoto avvenuto nel 1349.
La tragica storia del Lago di Telese
Più o meno dove sorge il lago di Telese, circa 2000 anni fa prendeva vita un’antica città chiamata Telesia popolata dai Sanniti. Una località che prosperò all’incirca 1000 anni, fino al colossale terremoto del 1349 che distrusse praticamente tutto.
La città, infatti, venne completamente rasa al suolo, mentre il territorio su cui sorgeva sprofondò di circa 30 metri. Situazione che, molto probabilmente, fece nascere questo lago.
Ma non è finita qui, perché si crearono anche diverse fratture che portarono alla nascita di paludi e di un forte inquinamento, tra cui anidride carbonica e anidride solforosa che causarono la malaria, che costrinsero coloro che erano sopravvissuti a scappare da questa città. Un evento che ebbe un grande risuono anche nei paesi limitrofi, poiché da un momento all’altro si ritrovarono migliaia di profughi alla porta.
A seguito di questo drammatico evento, la zona di Telese rimase abbandonata fino ai tempi di Ferdinando II (1810-1859), il quale fece rinascere questa particolare valle. La Telese che conosciamo oggi, invece, è una città decisamente moderna che fu inaugurata solo nel 1934.
Cosa fare al lago di Telese
Negli ormai lontani anni Settanta e Ottanta, il lago di Telese costituiva una rinomata meta turistica. Vi basti pensare che in quell’epoca era presente persino una piccola piscina con tanto di spiaggetta per i bagnanti e un trampolino. Oggi è impreziosito da imponenti alberi che ne aumentano il fascino, ma è anche il punto di partenza (o di arrivo) per passeggiate interessanti nel bel mezzo di una natura generosissima.
È un luogo in cui regna sovrana la pace, anche se spesso è pieno di persone. La sua posizione strategica, infatti, fa sì che venga raggiunto con facilità dalla quasi totalità delle città della valle. Non a caso si trasforma anche in luogo d’incontro in cui rilassarsi tra bar, ristoranti, piscina e albergo.
Da queste parti i più fortunati potranno anche avvistare diverse specie animali come i volatili, oltre che respirare aria fresca e pulita e dedicarsi alla pesca sportiva.
Telese Terme, a tutto benessere
Ma come dice il titolo di questo pezzo, il lago di Telese si trova in una zona anche termale. Fu lo stesso Ferdinando II a fondarle nel 1859, rendendo Telese Terme la meta perfetta per chi vuole trascorrere un weekend immerso in bellissimi paesaggi naturali.
Ma perché ci sono le terme da queste parti? Perché il paese sorge ai piedi del Monte Pugliano, la cui falda acquifera porta acqua sulfurea che alimenta famose terme di Telese, un’importante fonte di turismo.
L’impianto termale è situato nella centralissima Piazza Minieri, e si distingue per essere all’avanguardia e in una cornice storica e naturalistica d’eccezione. Vi basti pensare che ci prende vita un suggestivo parco con alberi secolari, tra i più grandi d’Italia.
Non resta che organizzare un fine settimana al lago di Telese, per poi scoprire le sue terme immerse nella natura.