La storia e gli ospiti illustri di Castel Toblino

Alla scoperta di Castel Toblino, un vero luogo delle fiabe, dove scoprire la storia di personaggi illustri e leggende misteriose

Pensate ad un castello delle fiabe! Qual è la prima immagine che vi viene in mente? Una grande ma elegante sagoma in muratura, circondata da alberi antichi e fioriti, che si specchia di un pacifico lago e quasi brilla nel chiarore di una tranquilla e assolata giornata primaverile, magari coronata da uno sfondo di montagne spolverate di neve? Grandi sale finemente decorate, selciati ordinati, giardini curati?

Se questo è quello cui avete pensato, potete smettere di sognare ad occhi aperti: dirigeteli invece verso la cartina geografica e cercate Castel Toblino, un piccolo angolo di sogno strappato alle favole nel bel mezzo del lago di Toblino, uno dei laghi più belli del Trentino, disponibile per visite guidate ma anche ristorazione e  pernottamenti. La vostra curiosità è stata stuzzicata? Continuate a leggere per saperne di più!

La storia di Castel Toblino

Non contento di essere solo situato in un luogo meraviglioso, o forse anche per quello, Castel Toblino ha originato serie di leggende più o meno fantasiose e più o meno fondate: dal misterioso canale sotterraneo segreto che condurrebbe da Castel Toblino a Castel Madruzzo al presunto ricchissimo tesoro seppellito sul fondo del lago, senza dimenticare la storia dell’amore illecito tra Claudia Particella e Carlo Emanuele Madruzzo (anche raccontata in romanzi storici).

Ad ogni modo, quel che c’è di appurato è che Castel Toblino ha una storia molto antica, risalente addirittura al 201 dopo Cristo; il suo nucleo originario, infatti, si erigeva su uno sperone roccioso ed ospitava un piccolo tempio dedicato a fate e ai Fati, come testimonia soprattutto ma non solo la cosidetta epigrafe dei Tublinati, iscrizione su lapide che commemora la costruzione del tempio ad opera di tale Druino dei Tublinati, amministratore delle tenute del console romano Marco Manlio Avio Muciano.

Il castello in sé è di epoca medievale, ma ha visto molte aggiunte e miglioramenti nel corso dei secoli: la cappella barocca dedicata a Sant’Antonio da Padova che lo accompagna risale al 1688 ed è dovuta all’opera di Gaudenzio Fortunato conte di Wolkenstein, la vegetazione a tratti mediterranea e a tratti esotica è stata coltivata nel 1845 da Leopoldo Wolkenstein, e altro ancora.

Ospiti illustri del Castello di Toblino

Come si confà ad un castello di questa bellezza e pregio, molte personalità illustri hanno soggiornato nelle sue sale e molti intellettuali ne hanno scritto: Von Sheffel ne tessé le lodi nel suo “Toblino Amore Mio”, Ada Nigri gli dedicò nel ‘33 la poesia “Luna sul Lago di Toblino”, Antonio Fogazzaro ne rimase colpito, ed altri ancora lo ammirarono, anche grandi statisti come Giuseppe Saragat e Antonio Segni.

Immerso in così tanta storia e bellezza, non sorprende che Castel Toblino a tutt’oggi continui ad attrarre visitatori, per i quali sono disponibili molteplici visite guidate, oltre che indicazioni dettagliate sul come raggiungerlo direttamente sul suo sito internet sia con la propria auto, sia con i mezzi pubblici.

Preparate macchina fotografica e guida turistica, quindi, e buon viaggio!